In un paese nel quale una minoranza di persone, riesce a creare la condizioni per un caos totale e una guerriglia senza precedenti, pone molte domande, un corteo pacifico manifesta un dissenso.
Dentro al corteo pacifico, un gruppo di persone, si parla di 500 violenti, manifesta una rabbia senza limiti e precedenti, una rabbia che come un fuoco brucia una intera città, le scene parlano di anarchia e confusione.
Vengono da tutta Italia, colpiscono con una violenza che non ha precedenti, e poi improvvisamente spariscono, così come sono venuti, banche, chiese, ogni cosa che rappresentava un simbolo è stata toccata.
La distruzione sembra non avere fine, ma quando la violenza è finita, dietro rimangono macerie e distruzione, come nella peggiore delle guerre, ogni simbolo dell'Italia normale ferita.
Sui volti degli italiani, sui volti dei romani, si leggeva paura, sgomento e confusione, dietro ad una apparente violenza senza fine, sembra esserci un disegno preciso, colpire i simboli di quella che è una condizione normale.
I simboli della condizione normale, sono proprio quelle strutture con le quali gli italiani tutti i giorni hanno a che fare, le banche, le quali rappresentano di fatto il potere economico, la richiesta di mutui, la condizione normale di ogni persona.
Le chiese rappresentano il culto della fede, la fede in un principio superiore, questi simboli feriti, sono anche un messaggio preciso, possiamo colpire in ogni momento, senza che nessuno possa farci nulla!
Buona giornata Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini