Mi pare che ci sia una certa dose di ipocrisia quando si parla del rapporto tra violenza e cambiamento sociale. Come se di colpo tutti fossero presi da una strana amnesia e si fossero dimenticati i tanti o i pochi libri di storia che hanno letto e gli fosse rimasto in testa solo un nome: Gandhi.
Lungi da me fare un’apologia della violenza. Ne ho sempre condannato qualsiasi forma. Però sentirmi dire che con la violenza non si ottiene nulla mi fa semplicemente ridere.
Che forse durante la rivoluzione francese o quella americana la gente sfilava pacificamente? Che forse tutti i peggiori dittatori della storia sono stati rimossi pacificamente? Che forse gli stati nazionali nei quali ancora oggi viviamo sono stati fondati con delle petizioni?
Se mi si dice che dar fuoco a una camionetta per vedere l’effetto che fa non serve a niente sono d’accordo. Se mi si dice che i più grandi cambiamenti della storia sono avvenuti in mezzo ai baci e agli abbracci rido perché la stessa democrazia nella quale viviamo non esiste grazie alle pacifiche dimostrazioni antifasciste.