La visione di Ezechiele

Da Dhiirananta

Ezechiele 1,4-26
Mentre guardavo, ecco venire dal nord un vento di tempesta, una grossa nuvola con un fuoco che si avvolgeva su se stesso; intorno ad esso e dal mezzo di esso emanava un grande splendore come il colore di bronzo incandescente in mezzo al fuoco.
Dal suo mezzo appariva la sembianza di quattro esseri viventi; e questo era il loro aspetto: avevano la sembianza d'uomo. Ognuno di essi aveva quattro facce e ognuno quattro ali. Le loro gambe erano diritte e la pianta dei loro piedi era come la pianta del piede di un vitello, e sfavillavano come il bronzo lucidato.
Sui loro quattro lati, sotto le ali, avevano mani d'uomo; e tutti e quattro avevano le proprie facce e le proprie ali. Le loro ali si toccavano l'una con l'altra; avanzando, non si voltavano, ma ciascuno andava diritto davanti a sé.
Quanto all'aspetto delle loro facce, avevano tutti la faccia di uomo, tutti e quattro la faccia di leone a destra, tutti e quattro la faccia di bue a sinistra, e tutti e quattro la faccia di aquila. Tali erano le loro facce.
Le loro ali erano distese verso l'alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che coprivano il loro corpo.
Ciascuno andava diritto davanti a sé; andavano ovunque lo spirito voleva andare e, andando, non si voltavano. Quanto all'aspetto degli esseri viventi, essi sembravano come carboni ardenti, come fiaccole. Il fuoco si muoveva in mezzo agli esseri viventi; il fuoco era risplendente e dal fuoco si sprigionavano lampi.
Gli esseri viventi correvano avanti e indietro, sembravano come un fulmine.
Come guardavo gli esseri viventi, ecco una ruota in terra accanto agli esseri viventi con le loro quattro facce. L'aspetto delle ruote e la loro fattura era come l'aspetto di colore del crisolito; tutte e quattro si somigliavano. Il loro aspetto e la loro fattura era come quella di una ruota in mezzo a un'altra ruota.
Quando si muovevano, andavano verso una delle loro quattro direzioni e, andando, non si voltavano. Quanto ai loro cerchi, erano alti e imponenti; e i cerchi di tutti e quattro erano pieni di occhi tutt'intorno. Quando gli esseri viventi si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro e quando gli esseri viventi si alzavano da terra, si alzavano anche le ruote.  Dovunque lo spirito voleva andare, andavano anch'essi, perché là andava lo spirito; le ruote si alzavano con essi, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote. Quando essi si muovevano, anche le ruote si muovevano; quando essi si fermavano, anch'esse si fermavano, e quando essi si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano con essi, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote.
Visione della gloria dell'Eterno
Sopra le teste degli esseri viventi c'era la sembianza di un firmamento, simile al colore di un maestoso cristallo, disteso sopra le loro teste. Sotto il firmamento si stendevano diritte le loro ali, l'una verso l'altra; ciascuno ne aveva due che coprivano un lato e due che coprivano l'altro lato del corpo. Quando essi si muovevano, io sentivo il fragore delle loro ali, come il fragore delle grandi acque, come la voce dell'Onnipotente, il rumore di un gran tumulto, come lo strepito di un esercito; quando si fermavano, abbassavano le loro ali. E si udiva un rumore dal di sopra del firmamento che era sopra le loro teste; quando si fermavano, abbassavano le loro ali. Al di sopra del firmamento che stava sopra le loro teste, c'era la sembianza di un trono che sembrava come una pietra di zaffiro, e su questa specie di trono, in alto su di esso, stava una figura dalle sembianze di uomo.

Fonti:
  - http://hbtb.forumcommunity.net/?t=50465095
  - http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Ez1%2C4-26&formato_rif=vp