La visita ufficiale di angela merkel in croazia e serbia

Creato il 25 agosto 2011 da Pasudest

Da Zagabria la cancelliera indica l'esempio della Croazia come "success story" per i paesi che ambiscono all'integrazione europea (ma le riforme devono continuare) e si rivolge alla Serbia perché continui nella politica di buon vicinato e si impegni per risolvere le quesioni aperte (leggi Kosovo).

La premier croata Jadranka Kosor e la cancelliera tedesca Angela Merkel
(Foto Getty Images da Forbes.com)

Di Marina Szikora [*]
Il mini tour balcanico della cancelliere tedesca Angela Merkel alla fine ha incluso due destinazioni: Zagabria e Belgrado. Lunedi' 22 agosto, Angela Merkel e' arrivata per la prima volta in visita ufficiale nella capitale croata, ospite della premier Jadranka Kosor. Da Zagabria, ancora la stessa sera, la cancelliere tedesca ha continuato il suo viaggio a Belgrado per incontrare il giorno dopo le autorita' serbe.
Molto si e' parlato di questo viaggio gia' anticipatamente ed e' chiaro che al centro dell'interesse sono state le ragioni di questa visita della donna forte tedesca in Europa sudorientale. Come gli analisti prevedevano, il messaggio e' stato chiaro: l'esempio croato come una storia di successo dell'integrazione europeea deve essere percepito dalla Serbia come una via che bisogna seguire per poter entrare nella famiglia europea. Le riforme effettuate che pero' devono continuare anche in Croazia sono una parte indispensabile di questo cammino ma lo sono anche e soprattutto le relazioni di buon vicinato, la necessita' di risolvere le questioni aperte con i vicini per poter garantire pace e stabilita' permanenti nella regione balcanica.
In vista dell'arrivo della Merkel a Zagabria, il capo dello stato croato Ivo Josipović ha rilevato che si tratta di una grande amica della Croazia che arriva nel momento in cui la Croazia cerca maggiore integrazione economica in Europa. "Sappiamo che la situazione non e' la piu' felice ma e' certo che la Croazia come un paese sulla buona via di ingresso nell'Europa, il quale nella maggior misura ha realizzato le sue condizioni politiche ed altre e' stata riconosciuta come il paese che puo' essere il motore e l'esempio per gli altri paesi dell'Europa sudorientale. Penso che questo sia uno dei compiti principali sia per l'Europa che per la Croazia" ha detto Josipović.
Va ricordato che la Germania e' stata il primo paese membro dell'Ue che ha riconosciuto l'indipendenza della Croaza e l'impegno dell'allora cancelliere tedesco Helmut Kohl e del ministro degli esteri Hans-Dietrich Genscher ha contribuito in modo notevole affinche' la Croazia venisse accolta come un nuovo fattore internazionale. La Germania e' uno dei partner commerciali piu' importanti della Croazia, soprattuttto per quanto riguarda gli investimenti diretti, visite turistiche, collaborazione finanziaria e bancaria nonche' per quanto riguarda lo sviluppo tecnico. Dopo l'Italia, la Germania e' il secondo partner commerciale della Croazia con un valore totale di 2,6 miliardi di euro. Quanto agli investimenti stranieri diretti in Croazia, la Germania si trova al terzo posto, subito dopo l'Austria e l'Olanda.
Dopo l'incontro con la sua ospite croata Jadranka Kosor, la cancelliere tedesca ha osservato che la Croazia rappresenta un paese modello nella regione. Proprio l'esempio croato, ha sottolineato la Merkel, dimostra che la prospettiva europea e' possibile per tutti i paesi dei Balcani occidentali se, naturalmente, vengono adempiute le condizioni poste da parte dell'Ue. In questo contesto, la Merkel si e' detta credula che il prossimo referendum croato sull'adesione passera' senza problemi.
Durante l'incontro delle due capo di governo, si e' discusso anche della necessita' che la Serbia trovi una soluzione per le relazioni con il Kosovo, che la BiH ottenga un governo e che la Macedonia risolva il problema del nome con la Grecia. Proprio per quanto riguarda la BiH, il mini tour balcanico della Merkel non ha incluso questo paese con cosi' tanti problemi politici ed economici perche', questi sono stati i commenti, la cancelliere tedesca, non essendovi ancora un governo, riteneva di non avere partner per colloqui.
Alla conferenza stampa congiunta di Merkel e Kosor, la leader tedesca ha rilevato che la Croazia ha raggiunto un grande successo e che questo cammino deve proseguire. L'accento importante e' stato posto sulla questione della sicurezza giuridica e della trasparenza negli appalti e nella gestione perche' proprio questa, per le ditte tedesche, e' la condizione principale per investire in Croazia. Merkel ha plaudito soprattutto la lotta contro la corruzione nel paese ribadendo che questo impegno del governo croato deve continuare poiche' e' importante anche per il proseguimento della collaborazione economica con la Germania. "La Croazia ha intrapreso enormi sforzi per uscire dalla crisi e la Germania e' pronta a sostenerla perche' abbiamo un costante interesse per le buone relazioni" ha detto Angela Merkel. Ha plaudito in particolare la responsabilita' fiscale. La premier Kosor da parte sua ha ringraziato la cancelliere tedesca per il sotegno della Germania, sin dall' indipendenza croata fino ad oggi. Per quanto riguarda il rafforzamento delle relazioni economiche, Kosor ha individuato in particolare i progetti energetici ed infrastrutturali. Quest'anno, e' stato aggiunto, il numero dei turisti tedeschi e' aumentato del 15 percento sull'Adraiatico croato.
Ancora durante il suo volo verso Zagabria, i giornalisti tedeschi hanno chiesto alla loro cancelliere se la visita in Croazia e l'incontro con la premier Kosor significano anche dare appoggio alla presidente del governo croato e all'HDZ alle prossime elezioni che si svolgeranno all'inizio di dicembre. La risposta di Angela Merkel e' stata negativa cioe' ha detto che lei questa visita non la percepisce cosi'. Nessuno qui dimentica la grande delusione da parte di Merkel quando si tratta dell'ex premier croato Ivo Sanader nel quale la cancelliere tedesca vedeva un amico politico al quale aveva dato aperto sostegno alle elezioni nel 2007.
Per quanto riguarda le prospettive europee dei paesi vicini, Jadranka Kosor ha ribadito che la Croazia non blocchera' nessun paese della regione a causa di questioni aperte e in vista della sua visita in Kosovo, che si e' svolta ieri, Kosor ha detto che il "Kosovo e' una realta'" e che l'obiettivo della sua visita e' quello di rafforzare la collaborazione economica tra Croazia e Kosovo. La premier croata crede che Belgrado lo capira' e ha detto che l'interesse della Croazia e' quello di continuare il dialogo con tutti e sviluppare relazioni di buon vicinato.
Pace e stabilita' dell'Europa sudorientale sono possibili soltanto con la prospettiva europea di tutti i paesi della regione ai quali la Croazia puo' essere un esempio e sostegno, hanno concordato lunedi' a Zagabria la cancelliere tedesca Merkel e il presidente croato Ivo Josipović. Merkel si e' detta contenta che tra poco la Croazia sara' il 28-esimo paese membro dell'Ue. Secondo Merkel e Josipović, le integrazioni europee dell'Europa sudorientale sono un progetto comune e strategico dei due paesi a condizione che ogni paese aspirante all'adesione soddisfi le necessarie riforme. Merkel ha ringraziato il presidente croato per il suo impegno nella promozione delle relazioni di buon vicinato tra i paesi dell'Europa sudorientale.
[*] Il testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est anmdata in onda oggi a Radio Radicale


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