"Si può vivere senza amore?" domanda al pubblico, in maniera disarmante, solo sulla scena, Momò, il protagonista: un ragazzo musulmano, abbandonato dalla madre prostituta nell'appartamento-orfanotrofio di Madame Emma, a Parigi.
Costei è un'anziana donna ebrea, a sua volta ex prostituta, scampata ai campi di concentramento di Auschwitz; si occupa dei figli avuti e non voluti dalle più giovani colleghe in un piccolo appartamento al sesto piano, pieno di cacca, di giocattoli inventati, di mocciosi che rubano per ottenere attenzione.
Una storia di vecchi baristi arabi, maestri di vita, e di travestiti algerini ex campioni di boxe, che ci pone davanti ad alcune scelte fondamentali: quale sia la nostra età, il nostro credo, chi sia la nostra mamma... o la scelta di un ombrello come migliore amico. Il viaggio verso le risposte che il piccolo uomo musulmano ci richiede è contrastato dalle sonorità esotiche ed erotiche di Serge Gainsbourg.
Su Romain Gary vi segnalo alcune pagine: Breaking Point, Cronache Letterarie, Il Giornale.
Recensioni dello spettacolo: La Nouvelle Vague Magazine, SaltInAria.it, Eventi Culturali, EosArte.eu, Parolibero, ilFatto.net. Qui sotto, il video trailer.