“La vita di Adèle”: l’edizione Dvd del capolavoro di Abdellatif Kechiche

L’urgenza di realtà, la necessità di un’adesione quanto più possibile totale e mimetica ai dettagli dell’esistenza quotidiana, rappresenta indubbiamente l’istanza peculiare dell’opera del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche, alfiere di un’idea di cinéma vérité in grado di riproporre sullo schermo tanto i momenti più concreti e apparentemente “banali” del vissuto di un personaggio, quanto il suo complesso universo interiore. Un intento già perseguito da Kechiche nelle sue pellicole precedenti, fra cui i bellissimi La schivata e Cous cous, ma che ha trovato una realizzazione davvero miracolosa con il suo ultimo, apprezzatissimo lungometraggio, La vita di Adèle, ricompensato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes 2013.

Nell’arco di 180 minuti che scorrono senza neppure un momento di stanca, Kechiche ci lascia penetrare all’interno della vita, dei pensieri e dei sentimenti di Adèle, che all’inizio del film conosciamo come una quindicenne appartenente a una famiglia della piccola borghesia francese, che frequenta le scuole superiori, è appassionata di letteratura e frequenta con scarsa convinzione il suo coetaneo Thomas. Ad impersonare il ruolo di Adèle, in un percorso che la porterà ad una graduale scoperta di se stessa, è la diciannovenne Adèle Exarchopoulos (premiata con il César come miglior attrice emergente), perfettamente calata nel ruolo della protagonista, mentre Léa Seydoux è Emma, l’affascinante “ragazza dai capelli blu” della quale Adèle si innamorerà perdutamente, dando inizio a una relazione di grande intensità fisica ed emotiva.

“La vita di Adèle”: l’edizione Dvd del capolavoro di Abdellatif Kechiche

Ispirato a una graphic-novel di Julie Maroh, Il blu è un colore caldo, e puntellato di riferimenti artistici e letterari (a partire dal romanzo La vita di Marianne di Marivaux), il film di Kechiche dimostra la straordinaria capacità di coinvolgere lo spettatore in maniera radicale, portandolo di sequenza in sequenza a condividere i palpiti, i desideri, l’entusiasmo e la sofferenza di Adèle, ma anche quell’irrefrenabile “appetito per la vita” che il regista sa esprimere non solo mediante le scene di erotismo esplicito, ma anche attraverso la costante presenza del cibo e della musica, come nella lunga danza della protagonista sulle note di I follow rivers di Lykke Li. E in tal senso La vita di Adèle si rivela come un ideale punto di arrivo nell’itinerario filmico di Kechiche, nonché come uno degli indiscussi, seminali capolavori del cinema odierno.

Dopo il vastissimo successo di critica e di pubblico, con oltre due milioni di spettatori in tutto il mondo (di cui un milione solo in Francia), La vita di Adèle è ora disponibile in edizione home-video, sia in Dvd che in Blu-Ray, grazie a Lucky Red, che lo scorso ottobre aveva distribuito il film nelle sale italiane, pressoché in contemporanea con l’uscita in patria. L’edizione Dvd della pellicola di Kechiche include sia la versione doppiata in italiano, sia l’opzione della lingua originale con l’ausilio dei sottotitoli; fra i contenuti extra troviamo invece il trailer del film e tre scene inedite escluse dal montaggio finale, fra cui una lunga sequenza di un pranzo di Adèle insieme ai suoi parenti.

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