LA VITA SUCCEDE! Good news are in the air.

Volevo scrivere un altro post, che parlasse della mia schizofrenia non diagnosticata e anche della casa nuova.Ma poi mi sono resa conto di essere a un punto cruciale della mia vita, della mia storia, quello in cui inserisci un altro tassello fondamentale. Mi sento come il personaggio di un libro: sono lì che vivo la mia vita, assorbita dalla tediosa routine dei giorni che si somigliano un po' tutti, con la sgradevole sensazione di un tempo statico, che non scorre come vorrei e all'improvviso accade, accade quella cosa e mi sorprende mentre sto facendo altro. Solo che io, a differenza del personaggio, quella notizia la aspettavo, con ansia anche, ma non così presto, non oggi, non ora.Ho già detto che questo è l'anno della svolta, per me, cambiamenti mi attendono e mi sto muovendo verso quella direzione un passo alla volta. Molto spesso mi pare di essere ferma, perché dopo aver definito il tragitto bisogna poi attendere i tempi fisiologici, che non dipendono da noi. Perché se così fosse....da mo che....Ma vengo al punto.Ci sono voluti due mesi, giorno in più giorno meno, affinché io potessi stringere tra le mie mani questo foglio che adesso mi sta davanti, qui, vicino a me. Un foglio che per me rappresenta uno spartiacque tra il prima e il dopo, tra il passato e il futuro.Un foglio che stabilisce il confine netto tra l'intenzione e la decisione. Un foglio che sta a significare che è tutto vero, lo sto per fare: il pensiero sta per trasformarsi in azione.
Due mesi fa avevo chiesto alla Gina di spedirmelo via mail. Ma La Gina è donna assai distratta, che predilige il contatto umano, a quanto pare. Ci sono voluti la bellezza di svariati sms-promemoria e due telefonate minatorie per ottenere il mio tesoro, per conquistarmi il mio lasciapassare per il FUTURO.Alla fine me ne sono fatta una ragione, per qualche oscuro motivo La Gina e il picci non sono amici intimi e mi sono convinta a raggiungerla a studio. L'ho avvisata la settimana scorsa che oggi sarei passata da lei, senza bisogno di prendere appuntamento. Se Maometto non va alla montagna...E la scena è lei che esce per chiamare la prossima paziente, lei che mi vede, sempre lei che sgrana gli occhi  manco avesse avuto una visione e, bofonchiando un - oddio è veeeero! - in un baleno, senza dare spiegazioni, rotea su se stessa di 90 gradi e torna da dove è venuta. Si eclissa nella sua stanzetta. Della serie: ci siamo capite eh. Vedi che devi fare.Le avevo detto che sarei passata e lei si era di nuovo scordata. Le altre donne lì in attesa fiutano nell'aria un odore che scambiano per prevaricazione, mi guardano, cercando la risposta a quel che sfugge alla loro comprensione. Io sorrido e spiego che sono passata a ritirare una cosa, non devo fare una visita. - Ci vorrà un secondo - aggiungoL'odio balena nei loro occhi: che si crede questa? Chi è sta privilegiata che salta la fila? E iniziano a mormorare, abbastanza forte affinché io le senta, a scambiarsi informazioni che nessuno ha chiesto loro:- E' dalle 12 che sono qui -- Anche io aspetto da più di un'ora -- Mo chi è questa? -E sbuffano. E sticazzi, penso tra me e me, io sono due mesi che attendo questo magico momento: il MIO momento! Che ne sapete voi. Il cuore comincia a battermi forte per l'emozione, come fossi ad un appuntamento galante, alzo fiera la testa e varco la porta della stanza, non ho bisogno di essere invitata a entrare io, La Gina me lo deve. E la trovo china sul foglio, come chi è stata sorpresa senza aver fatto i compiti a casa e cerca di rimediare prima dell'arrivo della prof. E' intenta a mettere crocette di fianco a strani acronimi e parole senza senso come AMH. MTHRT. GRUPPO TORCH. ELETTROFORESI. Da loro dipende la realizzazione del mio sogno. Accanto ad alcuni disegna il simbolo dell'uomo, il cerchietto con la freccia. - Questo segno sta per: suo marito - specifica.Sta compilando LA lista, per me. Tra poco sarà MIA. Il mio tesssooro!
Due mesi fa ero andata a studio per fare la visita e per decidermi a condividere con lei la mia decisione: niente operazione, si parte con la Fivet, con l'anno nuovo. In quell'occasione ci eravamo accordate sul centro che mi avrebbe seguito. Mi disse che lì conosceva una ginecologa. Poi aggiunse che, per affrettare le cose, mi avrebbe fornito una lista di esami da fare, così da andare già munita del kit base al giorno del primo colloquio.E oggi finalmente ho ricevuto quella benedetta lista. E il nome della dottoressa di cui dovrò chiedere al centro di Firenze.Lo so, lo so, detto così pare cosa da poco, ma vi assicuro che per me non lo è affatto. E' come l'immagine del mio potenziale futuro che da sbiadita e confusa si fa via via più certa nei contorni e nella forma. Un piccolo passo per una donna, ma un grande passo, il primo, per Nina!Obiettivi a breve termine:- Chiamare mia cugina che lavora in ospedale e chiederle quali di questi esami posso fare tramite ticket- Capire i tempi- Chiamare il centro per prendere appuntamento per il colloquio, ovvero la prima visita.
AHAAAAAAAAAAAA. Ci siamo. Quasi.
E poi corro fuori, all'aria, al sole e mi sento più leggera. L'ho fatto, oddio l'ho fatto davvero. Allora sono sicura. Chiamo Lui per dargli la buona notizia e scopro che anche Lui ne ha una pronta per me:- Mi ha appena chiamato la banca, in anticipo sui tempi previsti, la prossima settimana DOBBIAMO fare il rogito -La prossima coOosa? Non credevo così presto. oddioddio. respira.
Riattacco, guardo il foglio che stringo fra le mie mani. Stiamo crescendo, stiamo facendo grandi cose insieme. Immagini del mio futuro prossimo si affacciano alla mente. Sorrido. Oggi è un gran giorno.
Siamo in movimento. E pensare che solo qualche ora fa mi stavo lamentando di non sopportare questa attesa, questa stasi. Adesso ho una certezza in più e un'occasione, tra le mie mani.E quel castello, il nostro castello, pian piano prende forma.
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p.s. Stiamo aspettando la conferma del notaio su data e ora. Good news are in the air!