La vittoria del buon senso

Creato il 14 ottobre 2011 da Ileon1965
Qualche anno fa ho avuto la fortuna di conoscere un grande marketing manager, non lo nominerò per suo volere.
A dir la verità lui non sapeva di essere grande e quando l'ho conosciuto stava per essere licenziato per un motivo ben preciso: aveva espresso all'amministratore delegato che, a suo parere,  tutto l'impianto manageriale aziendale era povero, senza buon senso e manager capaci", risultato, licenziato!
Oggi questo signore è un importante marketing manager di una grande azienda e continua a sostenere quanto mi disse in una fredda giornata autunnale davanti ad un caldo e fumante piatto di tagliatelle ai funghi porcini; durante il pranzo mi disse:" Leonardo, sto per essere licenziato, ma sono fiero di aver sostenuto pubblicamente che se la strategia aziendale è mossa dai numeri del fatturato e non da quelli del buon senso, meglio lasciare!".
In effetti le aziende di oggi continuano imperterrite a commettere i soliti errori:
  • misurano se stesse in base alle performances altrui
  • l'una copia l'altra
  • manca l'innovazione, dove per innovazione si intende "prodotti, servizi nuovi, mai prima forniti"
  • il marketing viene sempre dopo il prodotto in quanto le aziende (in disfatta) non concepiscono l'investimento di marketing pre-prodotto
Questa sera questo marketing manager, intervistato da un giornalista televisivo, parlando della crisi delle aziende italiane, ha detto (più o meno):"una parte di aziende che soffrono la crisi, hanno sempre mancato di buon senso, hanno basato la loro strategia sul fatturato, sull'illusione che continuare a produrre prodotti nuovi, ma non innovativi le avrebbero portate avanti: oggi sono ai piedi dell'olimpo e arrancano vero la chiusura!"
Ho subito pensato che se un uomo ha una convinzione e dei motivi per portarla avanti non deve cedere alle regole del gioco, senza per questo mai nuocere a nessuno!