La voce del bidone

Signore e Signori, se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sul declino della democrazia in Valle (ma non solo qui), dovrebbe finalmente toglierselo, nel caso non lo facesse sarebbe solo per un motivo: da questa assenza trova un giovamento personale. L’Union valdotaine, non avendo valide argomentazioni scientifiche da presentare (il livello culturale dei Responsabili lo dimostra), ha impostato la campagna referendaria sul fronte politico. In tempi di crisi è sua abitudine rispolverare la teoria del complotto: questo referendum è contro l’Union. (Ma sappiamo che si tratta di una palla: nessuno vuole mettere in crisi la maggioranza, per questo nuovo obiettivo ci saranno  a breve le politiche  e  subito dopo le regionali.). Ego Perron, presidente UV, insiste nel ritenere la democrazia come unica espressione dei suoi rappresentanti. I cittadini hanno il compito di votare e questo solo in caso di elezioni, per il referendum questa libertà non viene consentita. Le decisioni quindi, sono in mano a un piccolo gruppo di uomini e donne che hanno facoltà su tutto. Gli altri devono solo obbedire. Rollandin, presidente-pregiudicato della Giunta, è più esplicito ancora. “Non ci sono alternative al pirogassificatore!“. “Questa è l’unica soluzione al problema dei rifiuti!“ (aostasera.it). Secondo la mia modesta interpretazione di democrazia, considero l’amministratore una figura attenta ai bisogni della collettività. Se questa si pone dei problemi o contrasta delle scelte chi la rappresenta deve saperle accogliere e, secondo le procedure democratiche, trovare una soluzione. In questo caso il nostro Rollandin afferma invece che non c’è un piano B che nel caso vincessero i SI i rifiuti ce li dovremmo tenere a casa (cosa peraltro impossibile, fortuna che c’è l’EU che ci dà degli obblighi al riguardo). Cosa significa? Che il Presidente-pregiudicato non ha neppure una vaga idea di cosa sia ammministrare in democrazia. Non ha accettato il suo ruolo che ha sostituito con quello di un signorotto medioevale. Abituato al silenzio dei suoi, a distribuire benedizioni… il nostro è convinto che sia sufficiente abbaiare per governare. Finora ha avuto ragione, ma i tempi cambiano anche quassù dove vivono gli ultimi.