Il medium videoludico si è spesso trovato di fronte a tematiche dal forte peso, molte legate alla violenza e alla presunta crescita sociale inadeguata del bambino. Questa situazione però, con la VR, non si è accentuata, in quanto facente parte ancora di una nicchia non proprio popolare quanto il videogioco stesso, ma ha formato pian piano delle discussioni ancora più complesse, che sono arrivate a toccare temi come la vita di tutti i giorni. Tra Toy Box e Oculus Touch è ormai possibile interagire online con una persona in maniera incredibilmente diretta, tanto da ridurre le differenze che si potrebbero avere rispetto ad un incontro faccia a faccia, soprattutto considerando il fatto che Oculus Rift adesso è controllato da Facebook, social network che fa della sua componente sociale la sua caratteristica principale; è quindi quello che succederà in futuro? Vivremo in un mondo dove le comunicazioni saranno esclusivamente digitalizzate? Non secondo Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook.
Durante un evento all'Economic Forum in Davos, Sandberg ha ribadito questa realtà; accompagnata inoltre da Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, che ha voluto dire la sua nel dibattito: "La realtà virtuale porterà me e Satya a non avere più contatti umani? Quella che chiamano la quarta rivoluzione industriale porterà alla distruzione di tutti i lavori? La mia risposta a tutto ciò è no". Per espandere ulteriormente le sue motivazioni ha tirato poi in ballo Clouds Over Sidra, un progetto in VR che ci faceva vivere la vita di una bambina siriana: "La realtà virtuale sta venendo utilizzata alla conferenza per mostrare un video chiamato Clouds Over Sidra, il quale racconta la storia di una rifugiata 12enne, descrivendoci la sua vita ed essendo in VR, ci risulta più facile empatizzare e ad avere un'esperienza più immersiva". La VR quindi non sostituirà la nostra vita sociale e assolutamente non sarà quello il suo obiettivo. Avevate dei dubbi in merito?
FacebookOculusVR