La Woman Napoli nel segno di bomber Politi, esordio vincente in casa del Città di Sora
Creato il 29 settembre 2014 da Shefutsal
Un bel pubblico, ottime giovani (italiane), una partita palpitante fino all’ultimo secondo … premesse incoraggianti per l’avvio del quarto campionato italiano di calcio a 5 femminile di serie A 2014-2015!
Tanti erano gli appassionati accorsi sugli spalti del palazzetto dello sport di Ceprano, che ha ospitato eccezionalmente, speriamo, la prima partita casalinga del Città di Sora, in attesa che si sblocchi la disponibilità del Palapolsinelli. Il calore del pubblico non è però bastato a sospingere le bianconere alla conquista dei primi punti. La Woman Napoli ha dominato il primo tempo chiudendolo in vantaggio per 3-1 ed il Città di Sora ha reagito nel secondo tempo, arrivando fino al 3-4 quando mancavano ancora 12 minuti, ma senza trovare la zampata vincente.
In campo sono scese due squadre fortemente rinnovate rispetto alla passata stagione e la manovra nella costruzione del gioco ne ha inevitabilmente risentito, così come lo spettacolo. Ma la grinta e l’agonismo messo in campo da tutte le protagoniste oltre a qualche bella giocata, hanno emozionato il pubblico e reso più che gradevole la partita. Primo tempo da dimenticare per la squadra di mister Giorgi che colpisce la traversa nei primi minuti e poi scompare. Il brivido scuote le azzurre che sfiorano il gol con Ludovica Politi in scivolata mancando di un soffio l’appuntamento con il pallone. Il bomber reggino si rifà subito dopo appoggiando in rete un pallone d’oro messo in mezzo da una straordinaria discesa di Raffaella Filocaso.
Il Sora è frastornato, costruisce con difficoltà e non riesce a finalizzare. C’è solo la Woman, con capitan Giannoccoli che detta i tempi, Filocaso scatenata e Politi costante pericolo pubblico. A voler trovare un neo, è solo un po’ in ombra, la gemella del gol reggino Mezzatesta. Ci pensa allora Di Deo, appena entrata, a raddoppiare all’11°. E’ un arrembaggio alla porta difesa da Anna Piras e solo la bravura del portiere sardo evita guai peggiori. Al 15° arriva il gol a sorpresa di baby Pisani che dimezza le distanze con un rasoterra a fil di palo da fuori area dove Macchia non arriva. Un fuoco di paglia perché il Sora non si accende e la Woman Napoli reagisce, trovando il terzo gol su rigore, segnato di precisione da Filocaso.
Cambia il vento nel secondo tempo. Dopo l’intervallo rientra in campo un Città di Sora meno timoroso e più motivato, ma è ancora Politi che segna in area il 4-1 al quarto minuto di gioco. Crescono le bianconere e prendono fiducia. Juninha è più incisiva, Giorgi la tiene quasi sempre in campo e la portoghese dopo essersi fatta parare un rigore da una ispirata Macchia, trova in percussione il gol del 2-4 al 7°. E’ il momento migliore del Sora che un minuto dopo riapre il match con Di Flumeri (3-4). La Woman Napoli è in confusione e cerca di alleggerire la pressione con Politi che si fa vedere dalle parti di Piras anche in acrobazia. Miracolosa Di Flumeri che para con il corpo un pallone destinato a finire in fondo al sacco. L’iniziativa però è saldamente nei piedi del Città di Sora che vede infrangere i suoi sogni di pareggio contro il muro eretto da una Silvana Macchia insuperabile. Concitati gli ultimi minuti di gioco con il Napoli arroccato nella sua metà campo ed il Sora generosamente in cerca del gol che non arriva.
Arriva invece il triplice fischio dell’arbitro a porre termine ad una partita vivace e combattuta. Migliori in campo i due portieri, il primo tempo Anna Piras ed il secondo tempo Silvana Macchia. Come giocatrici di movimento per il Sora la giovanissima Emanuela Pisani (classe 1996) ha deliziato il suo fans club e tutti i presenti con grande personalità e talento. Un gioiellino più che promettente. Dall’altra parte Ludovica Politi (classe 1993) che riesce ad arrivare sempre su ogni pallone, di testa, di piede, in rovesciata e segna con la naturalezza propria dei grandi bomber. Un valore aggiunto per una Woman Napoli targata Tramontana che ha iniziato nel migliore dei modi la stagione. Il Città di Sora ha mostrato qualità e carattere, ha bisogno solo di tempo per amalgamarsi.
di Letizia Costanzi
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