La Yellen non scalda le Borse Usa
Le performances condizionate in particolare dalle trimestrali, bene United Tech e Verizon, crolla IBM. Sul Nasdaq precipita Micron Tech.
Seduta in calo per gli indici americani, ma i ribassi, soprattutto per quel che riguarda il DJ e lo S&P500 sono risultati davvero frazionali, il Nasdaq, invece lascia mezzo punto percentuale sul terreno in particolare a causa del crollo di Micron Technology, Western Digital e Tesla Motors.
Un solo dato macro, quello relativo alla costruzione di nuove case, risultato migliore delle attese, il mercato attendeva con interesse il discorso della Presidentessa della Fed, Janet Yellen che, per una volta, non ha scaldato i cuori degli investitori.
Siamo in piena stagione di trimestrali e sembra proprio non ci siano vie di mezzo, per una United Tech. che si fa apprezzare forse soprattutto per l’annunciato buyback da 12 miliardi di dollari, abbiamo una IBM che invece si trova costretta a tagliare le stime dell’intero anno visto che i ricavi sono scesi per il quattordicesimo trimestre consecutivo.
Non male i conti di Verizon, mentre assolutamente deficitari quelli di Harley Davidson, quindi dovremmo parlare di trimestrali in chiaroscuro anche se al momento sembra prevalere “lo scuro”.
Nei prossimi giorni arriveranno ancora dati societari di estrema importanza, il mercato guarda in particolare ai titoli che compongono l’indice Dow Jones ed allora domani conosceremo le trimestrali di Boeing, Coca Cola ed American Express, giovedì quelli di 3M, Caterpillar e McDonald’s per chiudere venerdì con Procter & Gamble.
Un veloce sguardo al prezzo dell’oro, salito a 1.175 dollari l’oncia ed al mercato valutario solo per sottolineare il pur modesto aumento della moneta unica arrivata a 1,1345 nei confronti del dollaro.
Dow Jones (-0,08%) come anticipato svetta United Technologies (+3,88%), ma va sottolineata la chiusura distante dai massimi di giornata. A seguire The Travelers (+2,47%) ed Apple (+1,83%)
Pesante il crollo di IBM (-5,75%), in calo anche i farmaceutici: Merck (-1,96%) e Pfizer (-1,45%).
S&P500 (-0,14%) bene Bank of New York Mellon (+2,69%) dopo i conti, salgono anche Schlumberger (+1,90%) e Caterpillar (+1,44%).
I maggiori ribassi hanno riguardato Allergan (-3,62%), Eli Lilly (-3,07%) ed Alphabet (-2,85%)
Nasdaq (-0,50%) gran balzo di Monster Beverage (+5,21%), voci di una possibile vendita continuano ad alimentare il rialzo di Sandisk (+4,43%), e torna sopra quota 70 dollari Lam Research (+3,53%).
Ribasso a doppia cifra per Micron Tech (-10,80%), continua il crollo di Western Digital (-6,98%) e qualche guaio tecnico al Modello S penalizza Tesla Motors (-6,61%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro