La7, rete in crisi di ascolti? Non proprio, guardando i dati auditel

Creato il 15 settembre 2012 da Candidonews @Candidonews

E’ iniziata la nuova stagione televisiva, sulle varie reti nazionali si riaffacciano i programmi di sempre assieme ad alcune novità. Gli ascolti poi non sempre sembrano premiare le scelte delle direzioni di rete. Vediamo oggi il palinsesto di La7. La rete di Telecom Italia, in predicato di essere venduta (speriamo non a Mediaset) presenta alcune trasmissione interessanti anche se non ripagate da ascolti degni di nota.

Cominciamo dal nuovo programma di infotainment di Cristina Parodi. Il Cristina Parodi Live, una via di mezzo tra il primo Verissimo condotto dall’ex volto del Tg5 e Le invasioni barbariche della collega di rete Daria Bignardi. Notizie, curiosità, interviste. Una buona alternativa alle ‘concorrenti’ di Rai e Mediaset, ovvero La Vita in Diretta e Pomeriggio Cinque. Gli ascolti però non appiaono molto buoni, attorno al 2% di share, sicuramente sotto le aspettative della rete di Telecom Italia.

Dopo la Parodi senior ritorna Parodi juior con I menù di Benedetta, la trasmissione culinaria di Benedetta Parodi. Quest’anno l’ascolto sembra essere un po’ piu il linea con gli obiettivi aziendali, il 3% non è tanto ma neanche poco.

Il day time di La7 si conclude con la nuova edizione di GDay. Il programma di informazione satirica condotto da Geppi Cucciari, giunto alla terza edizione, sembra accusare il colpo. La perdita di Matteo Bordone ha tolto un po’ alla trasmissione che comunque resta un buon prodotto, purtroppo non premiato dall’auditel. L’ascolto si ferma a circa il 2,5% di share.

Dopo il telegiornale di Enrico Mentana, Lilly Gruber conduce di nuovo Otto e mezzo. Stesso contenitore politico, stesso conduttore, ascolti simili a quelli degli anni precedenti (6%) anche se nettamente inferiori al picco dell’autunno-inverno scorso.

L’Infedele di Gad Lerner, giunto all’ultima edizione, non sembra godere della stessa salute delle stagioni precedenti. Lo share è calato sotto il 4%, nulla in confronto al 6-8 dello scorso anno.

Anche Piazzapulita di Corrado Formigli accusa il calo di interesse verso i contenitori politici. Senza la concorrenza di Santoro, il programma non arriva al 5% di share mentre lo scorso anno arrivava anche a punte del 7-8%.

Aspettando Maurizio Crozza l’intrattenimento è affidato a Teresa Mannino con Se stasera sono qui, per ora con ascolti altalenanti, vicini al 3,5% di share.

La7 è quindi in crisi di ascolti? Non proprio. Se confrontiamo le medie auditel di luglio 2009 con quelle di luglio 2012 vediamo che in soli tre anni molto è cambiato nel panorama televisivo nazionale. Il diffondersi del digitale terrestre ha gonfiato gli ascolti delle reti ‘all digital’ come Rai4, Iris, Rai Premium, Boing etc a discapito delle reti tradizionali.

Eccezion fatta per Rai1, che si mantiene al 20% di share per altre reti è un vero crollo. Dal 2009 ad oggi Canale5 è passata dal 19 al 13 (-6), Italia 1 dall’11 al 7 (-4), Rete4 dal 9 al 6 (-3), Rai2 dal 10,5 al 9 (-1,5) e Rai3 dal 9 al 7 (-2). Questo perche le reti  all digital hanno avuto un boom. Rai digit è passata dall’1,5 al 7 (+5.5), Mediaset Digit ha avuto piu di 3 punti in piu, arrivando al 6% circa. Aumenti anche per Sky e per le altre reti terrestri , entrambi dall’8 all’11 (+3).

In tutto questo sconvolgimento La7 nel luglio 2009 aveva il 2,5% a fronte di 3,3% di questo luglio. Quasi 1 punto di share in piu, mentre tutte le altre reti tradizionali accusavano il colpo.


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