Laboratorio di Narrativa: Stefania Petiti

Creato il 25 settembre 2011 da Patrizia Poli @tartina

“Bambini diversi” di Stefania Petiti è la confessione di una maestra in pensione.Più che un racconto, questo tenero ricordo appare come la pagina di un diario antico, memorie che, attraverso la narrazione di una piccola parte di vita, ci lasciano intravedere un percorso fatto d’amore e dedizione.

È un itinerario di empatia, in cui viene rimosso il pregiudizio pedagogico di “bambino diverso”; è l’incontro di un’insegnante con il significato più autentico del suo ruolo, che va oltre l’obiettivo didattico e si accosta alla sua piccola alunna conrispetto ed attenzione all’unicità della sua natura.

E, in questo percorso, c’è un duplice riscatto, quello della maestra, dall’ansietà per l’esito produttivo dell’azione educativa, e l’altro, quello dell’alunna, che trova in un rapporto rinnovato la possibilità di recuperare valore, equilibrio e definizione alle proprie espansioni vitali frustrate.

Invece di confezionare “una bella coperta all’uncinetto in orario scolastico”, l’insegnante si fa carico di una classe differenziale, cercando di scoprire in ogni alunno ciò che di prezioso, di unico e speciale, egli può dare.

Come Irene, l’arruffato “gattino randagio” che, magia di un paio di stivaletti – quasi scarpette d’argento del mago di Oz – riuscirà a dare il massimo.

La lingua è semplice, con stimolanti apporti occasionali dal dialetto.

Patrizia Poli e Ida Verrei

Trovate il racconto nell’archivio del Laboratorio di Narrativa.

http://www.facebook.com/groups/169307813081701/


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :