Spazio Corpo e Potere, Laboratorio Compagnia Container
All’interno di Spazio, corpo e potere, un’idea di Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini, dal 14 al 18 Maggio 2012, si svolge la seconda e terza tappa del Laboratorio per attori, danzatori, drammaturghi e registi, tenuto da Giulia Abbate, Fabio Cherstich, Filippo Farina, Edy Quaggio.
Venerdì 18 maggio 2012, alle ore 20, restituzione del laboratorio aperta a pubblico a ingresso gratuito.
Girls Girls Girls #2
nasce dall’incontro con il documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne”.
Il 60% del pubblico televisivo è composto da donne. L’immagine del corpo femminile in televisione è offerto come bene di consumo. Al pari di molte altre cose. Ci sarà allora un consumatore e un consumato? E come ci mettiamo in vendita, come compriamo?
Girls riflette e analizza le immagini della televisione e cerca un cortocircuito nell’unidirezionalità dell’odierno immaginario.
Girls a dispetto del titolo, non rappresenta solo lo stereotipo di genere sulla mercificazione televisiva del corpo della donna. Esso mostra come, in una televisione completamente a servizio degli istinti più bassi, anche l’uomo non abbia più solo il ruolo di soggetto consumatore, ma anche quello di oggetto consumato, anche gli uomini diventano delle Girls.
Su questi interrogativi e sugli spunti drammaturgici e di lavoro emersi nella prima tappa di Laboratorio, lavoreranno i partecipanti a quest’ultima tappa.
Spunti di lavoro:
“Non sono una signora una con tutte stelle nella vita… Non sono una signora ma una per cui la guerra non è mai finita“
Tutte le donne italiane arrabbiate o agguerrite, intonate o diversamente intonate, almeno una volta nella vita avranno cantato questo pezzo, o così ci vogliamo immaginare, lo hanno cantato a squarciagola dedicandolo a qualcuno o semplicemente a loro stesse.
Ogni partecipante, uomo o donna che sia, dovrà scegliere un pezzo di musica italiana che è stato la colonna sonora di un viaggio o di una storia d’amore, o un pezzo di cui conosce perfettamente le parole come una preghiera, una poesia.
Il Confessionale
Il Confessionale è Il luogo più popolare della televisione italiana degli ultimi dieci anni.
I partecipanti al laboratorio dovranno scegliere dei monologhi tratti da film o da testi teatrali, che abbiano in sé una verità inconfessabile, talmente inconfessabile da essere grottesca.
L’infanzia
I Partecipanti saranno tenuti a portare il giocattolo dell’infanzia preferito, non l’oggetto in sé, ma un effige, un ricordo di quel giocattolo preferito.
Giulia Abbate, Fabio Cherstich, Filippo Farina, Edy Quaggio si alterneranno nelle direzione delle sei giornate di laboratorio per apportare al lavoro competenze e visioni diverse sugli argomenti trattati da Girls Girls Girls
Per partecipare al laboratorio mandare curriculum e foto a:
container.teatro@gmail.com
contributo spese 40 Euro
info: +39 3476585870
Giulia Abbate (Palermo, vive a Milano)
Diplomata in drammaturgia teatrale presso la Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano.
Nel 2005 è assistente alla drammaturgia di Laura Curino per lo spettacolo “Una stanza tutta per me” tratto dal saggio “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf. Firma regia e drammaturgia per la compagnia Baby Gang, spettacolo “Guardati dietro” per UTIS (trame d’autore) di Milano; firma regia e drammaturgia di “Primo Secondo e Ultimo” che debutta al teatro CRT, Milano; conduce il laboratorio teatrale “Babele” rivolto a donne straniere per il Comune di Torino. Nel 2006 con Fabio Cherstich fonda la compagnia Container.
Firma la drammaturgia di “Medea”, tratto da Heiner Muller, con la regia di Fabio Cherstich, che debutta allo spazio Pim, Milano. Aiuto alla regia e drammaturgia di Roberto Rustioni e Milena Costanzo per lo spettacolo “Esta bien” che debutta a “Short theatre”, Roma. Nel 2007.Conduce con FrankCAGNACCIO e Fabio Cherstich il laboratorio teatrale “Me ballare bello un giorno; me urlare bello un giorno”, prodotto da Fattore K e Teatro Club di Udine e presentato al Palio Studentesco di Udine. Firma regia e drammaturgia dello spettacolo “Ciccio” progetto semifinalista al “Premio Scenario” che ha debuttato nel mese di dicembre 2007 al teatro CRT, Milano. Nel 2008_2009 firma la regia e la drammaturgia di “Latrati”: studio vincitore della Prima Edizione del Premio “Giovani Realtà del Teatro” promosso dal Teatro CSS, Teatro Club e Scuola d’arte drammatica Nico Pepe, Udine. Lo spettacolo “Latrati” debutta, nell’ottobre 2009, al Teatro Out Off, Milano. Nel 2010 firma regia e drammaturgia dello spettacolo “Il Piantagrane”, progetto semifinalista al Premio Scenario Infanzia. Firma la drammaturgia di “Paesaggio di una Battaglia” con la regia di Fabio Cherstich che ha debuttato nel giugno 2011 allo spazio PimOff di Milano e che verrà presentato ad aprile 2012 al festival internazionale di Schloss- Broellin in Germania e nel giugno 2012 al Centro d’Arte contemporanea STUK – Leuven in Belgio. Da due anni lavora al progetto “Girls Girls Girls”, incentrato sull’analisi degli stereotipi di genere proposti dai media italiani. Lo spettacolo ha debuttato allo Spazio PimOff di Milano nel Maggio del 2011. Girls Girls Girls è un progetto in divenire; parallelamente allo spettacolo, l’analisi sugli stereotipi di genere è ampliata attraverso interviste che verranno presentate in forma di performance ed istallazioni a Spazio Tadini, per Spazio, corpo e potere, il 22 Giugno 2012, Milano.
Spazio Corpo e potere Laboratorio compagnia Container
Fabio Cherstich (Udine, vive a Milano)
Mi sono diplomato in regia teatrale alla “Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi” di Milano nell’anno scolastico 2005-2006. Ho continuato la mia formazione seguendo il lavoro di Elio De Capitani e Eimunitas Nekrosius. Nel 2005 ho diretto “Le Presidentesse ” di Werner Schwab e nel 2006 “Pentesilea” di Kleist con la compagnia Clonerie di Milano. Sono assistente alla regia di Giorgio Barberio Corsetti, col quale ho realizzato 16 allestimenti di prosa e lirica tra cui nel 2005 “Tosca”, “Argonauti” e “La vita bestia”, nel 2006 “Dioniso nato tre volte” e “Portopalo, nomi su corpi senza tomba” nel 2007 “Dionisiache” e nel 2009 “ Zelmira” e “Le streghe di Venezia”. Dal 2006 collaboro con Giulia Abbate, insieme abbiamo fondato la compagnia “Container”. Nel 2008 abbiamo vinto il primo premio al concorso nazionale “Nuove realtà” del teatro” col progetto “Latrati” andato in scena nel 2009 al Teatro Out Off di Milano. Nel 2010 ho partecipato come performer al primo studio dello spettacolo ” The end” dei Babilonia Teatri, presentato al Festival di S. Arcangelo e ho fatto parte della squadra regia della teatronovela “ Bizzara” di Raphael Spregelburd andata in scena all’Angelo Mai di Roma con la direzione artistica di Manuela Cherubini. Nel 2011 ho lavorato come regista assistente allo spettacolo ” Favola” di Filippo Timi e sono stato revival director dell’opera di Philip Glass ” Le streghe di Venezia” all’ Opera Nazionale di Amsterdam e al Teatro Alighieri di Ravenna. Attualmente sono impegnato nella progettazione della seconda fase di lavoro del progetto ” Paesaggio di una battaglia” e nella tournee dello spettacolo ” Il castello” con la regia di Giorgio Barberio Corsetti che ha debuttato al Festival dei due mondi di Spoleto. Dal febbraio 2012 insegno istituzioni di regia alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano.
Filippo Farina (Milano)
Formatosi presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi nel 2004, ha incontrato diversi maestri tra cui Bob Wilson, Gabriele Vacis, Maria Consagra, Leo Muscato, Emma Dante.
In teatro ha lavorato tra gli altri con Gabriele Vacis, Claudio Autelli, Corrado Accordino, Elisa Roson, Massimiliano Cividati, Giulia Abbate, Fabio Cherstic.
Da alcuni anni collabora stabilmente a Milano con le compagnie Container Teatro, Effetto Larsen e con lo stabile d’innovazione Teatro del Buratto.
Dal 2010 ha fondato l’associazione culturale Numeri Immaginari con la quale realizza produzioni di teatro, teatro per l’infanzia e l’adolescenza, laboratori di teatro per bambini, per adulti e attori professionisti
Edy Quaggio (Milano)
Scrittrice, regista, musicista. Nel 1988 riceve il Premio Nazionale di Poesia del Gruppo Fara di Bergamo che le pubblica la raccolta di poesie Forse, la voce, il muro. Appare su diverse riviste letterarie. Dal 1995 al 2000 lavora con i detenuti della Casa Circondariale San Vittore a Milano, nel progetto di Teatro e Carcere con la regista Donatella Massimilla e poi con il regista Francesco Mazza. Questo lavoro viene portato in Germania, Francia e Inghilterra. É autrice di testi poetici teatrali, di cui è anche interprete: Clausura, Le ultime ore di Sylvia, Cruda, Minotauro ed altri. Ha tradotto dall’inglese sia libri che testi teatrali. É la traduttrice ufficiale della produzione poetica di Harold Pinter (premio Nobel 2005). Per la traduzione del libro Poesie d’amore, di silenzio, di guerra di H. Pinter – Einaudi 2006, ha ricevuto il Premio Internazionale Trieste Poesia. Del giugno 2008 la pubblicazione con Torino Poesia di Deserte, la sua trilogia di testi teatrali-poetici.
Nel 2009 fonda con la danzatrice e coreografa Soraya Pèrez la Compagnia dei Transiti nella quale attualmente lavora come regista e autrice di musica e testi.