Laboratorio Israele: suggerimenti per giovani ed esecutivo

Creato il 08 febbraio 2012 da Aronne


Condivido la linea del Direttore Ferrara a proposito delle dichiarazioni che i membri del Governo Monti stanno rilasciando, alla spicciolata, su giovanilismo e mondo del lavoro. Creare una cultura che supporti scelte e linee di governo e che sappia sostituirsi a prassi a volte arruginite è compito di chi governa.
Detto questo, occorre ricordare che l'idea di spingere i giovani verso forme di intraprendenza e di imprenditorialità non è un'idea nuova. Già verso la seconda metà degli anni novanta e poi agli inizi del 2000 i Master in Business Administration indicavano esplicitamente, tra i possibili sbocchi, l'avvio di una iniziativa imprenditoriale. Se non altro perchè le opportunità di fare il cosiddetto challenge di carriera iniziavano a rarefarsi. In quegli stessi anni si assisteva al proliferare degli acceleratori di impresa, quei centri in cui si favorisce la nascita di start-up tecnologiche. Quello che è mancato e manca in questi tentativi e buoni propositi, è la propensione al rischio, la cultura del rischio, ancor prima del capitale omonimo. E manca un programma governativo, come quello israeliano "Yozma", capace di attrarre capitali stranieri e la tenacia del popolo della stella di David che noi italiani abbiamo smarrito.
Su "Laboratorio Israle" (Ed. Mondadori), da poco nelle librerie, ci sono molti spunti per giovani e per l'esecutivo.

                                       



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