Lacrimazione della Madonna, miracolo a Giampilieri Marina o suggestione?

News Sicilia: da circa una settimana la popolazione del piccolo paese di Giampilieri Marina, in provincia di Messina, sta assistendo a qualcosa di unico: una statua della Madonna starebbe versando lacrime di sangue. Folle di fedeli raccolti in preghiera si accalcano appena fuori l’uscio della modesta abitazione dove è custodita la statua miracolosa, spinti un po’ da autentico sentimento religioso e un po’ da sana curiosità. La Curia non si è ancora espressa in merito, e in molti non hanno alcun dubbio: Giampilieri Marina è un luogo miracoloso. Soprattutto la casa della signora Pina Micali. Già, perché in questo caso a essere “miracolosa” non è la semplice raffigurazione della Vergine bensì il luogo in cui è custodita, all’interno del quale da circa 25 anni si assiste a periodiche lacrimazioni di svariati oggetti sacri.Tutto ha avuto inizio nel lontano 1989, anno in cui sarebbe fuoriuscito del sangue da un ritratto del Cristo; nel 1992 toccò a una delle statue della Madonna posseduta dalla signora Micali, quindi a tutte le altre, fino ad arrivare alla più recente lacrimazione dell’effigie donata da un sacerdote di Agrigento. Ad accogliere i molti fedeli c’è Francesca Gorpia, una dei componenti dell’associazione “l’Emmanuele”, la quale spiega:

“Ogni martedì e venerdì e il primo sabato del mese recitiamo il rosario e la signora Pina vede la Madonna. Altre volte ha visto anche Gesù. La Madre di Dio le spiega che troppe anime al giorno d’oggi stanno scegliendo il male e che s deve pregare per loro. La Madonna avrebbe anche detto che ha scelto Giampilieri per questi eventi, perché da qui partirà una riconversione delle anime“.

Ovviamente gli interrogativi sono tanti e legittimi. Tuttavia, le poche certezze che abbiamo sono figlie dalle analisi svolte sul liquido che fuoriesce dalla statua della Madonna, liquido che risulta essere composto da lacrime e sangue. Parliamo dunque di miracolo o di semplice ricerca di notorietà e guadagno? Purtroppo i dati a nostra disposizione non ci permettono di prendere posizione. Speriamo soltanto non si tratti dell’ennesimo miracolo profano, necessario per “campare” nella nostra Sicilia.