Lacrime amare

Creato il 10 ottobre 2010 da Lollo
Alzarsi la mattina e non avere uno scopo felice in tutta la giornata. Girarsi dall'altra parte senza avere la minima curiosità del mondo che fuori ti aspetta. Continuare a piangere fino a corredere le guance. Perchè piangere è l'unico sistema per renderti conto che tutta questa sofferenza è realtà, non un brutto sogno, non uno stato d'animo esaltato.
Non è mia invenzione, non ho bisogno di attirare l'attenzione ma nel mio sguardo il vuoto, nel mio cuore un muro di cemento. Che cosa penso? Non lo so. Che cosa provo? Non lo so. Che cosa voglio? Peggio ancora.
Quandi ami a tal punto che tutto il resto scompare, tutti i giudizi delle persone diventano gocce di pioggia allora vuol dire che non c'è via di scampo, che tutto quello da cui vorresti scappare ma farti rincorrere è un gatto che si morde la coda. Un labirinto senza uscita, la mia testa mi dice una cosa, il mio cuore mi urla di vivere il presente, di non programmare i miei sentimenti anche se l'oblio in cui sono precipitato è tutta una mia colpa.
Piango e mi dispero senza meta, spaccato da quel vuoto, da quel silenzio che c'è dentro di me, non riesco a parlare, non riesco a leggere. Mi appoggio a spalle materne, a spalle amiche tentando di far valere la forza della mia razionalità. Invano. Tutto invano.
Tutto questo è amore?

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