Un passo sulla neve, caduta ovunque. Il vento sussurra le sue nenie, sfiorando il mio viso. Cammino, ascolto e mi confondo alla diafana pelle della natura.
Ricordi d’inverno.
Ventuno anni sono passati dal giorno in cui la città si è svegliata soffice, ventre di madre. Conservo poco di quegli istanti. Appena immagini sfocate. Mani sulla terra, voci, respiri. Neanche il bar sembrava più lo stesso, confuso nell’inverno.
Siamo piccoli spicchi di sole, noi.
Nascosti tra i platani, rincorriamo sogni cuciti intorno agli occhi come se fossero stelle. E penso sempre un po’ a te, nonno, in questi periodi. Un sorriso e un sospiro di nostalgia.
Niente muore nel tempo. Ogni giorno è una promessa.
Ci tocchiamo anche se distanti e il fiato degli anni dipinge impronte sulla nostra piazza. Tracce.
Lacrime di neve.
Foto Elys.