Lacrosse: Veronica Zanchi, un’avventura in Svizzera e oltre

Creato il 19 gennaio 2016 da Sportduepuntozero

Il lacrosse in Italia è intraprendenza e improvvisazione, a volte una fortunata coincidenza. Volete sapere com’è nata la formazione delle Edelweiss Torino Lacrosse? Veronica Zanchi lavora a Radio M**Bun e durante Torino Street Style 2014 era inviata in piazza Castello. Intervistò Giulia Stagnitto, in cerca di ragazze per mettere in piedi una squadra. Veronica conosceva già il lacrosse per aver vissuto un anno negli Stati Uniti, ma non aveva avuto occasione di provarlo. Sportiva a 360 gradi si incuriosì e cominciò così una nuova avventura.

Non è finita qui. Tra gli stand di Torino Street Style passeggiava quel giorno anche l’americana Katie Fallone, con un pizzico di nostalgia delle 12 stagioni passate a giocare a lacrosse. Non le sembrò vero poter tornare sul campo anche in Italia. Al gruppo si aggregarono nuove ragazze e le Edelweiss presero parte al primo campionato femminile nella storia del nostro paese. Sono passati più di 12 mesi; qualche giocatrice ha smesso ma le “storiche” continuano ad allenarsi, in palestra durante l’inverno, al Parco Dora nei mesi più caldi.

Intraprendenza si diceva. Ecco cos’ha spinto Veronica Zanchi e Katie Fallone a unirsi a due ragazze delle Comets Milano e a due svizzere di Basilea per formare una squadra e partecipare a un torneo a Berna. È stata proprio la capitale elvetica a ospitare domenica la Baren Cup; 10 squadre divise in due gironi all’italiana, semifinali tra le prime due di ogni gruppo e finale per il titolo. Si è giocato a “box lacrosse”, una versione indoor del lacrosse con cinque giocatrici di movimento più il portiere.

Improvvisazione s’è detto. Tra le componenti della squadra nessuna era portiere, così per ogni match le sei amiche hanno coinvolto uno dei goalie delle altre formazioni presenti al torneo. Hanno battuto in serie Zurigo, una compagine di casa, una mista e Olten, chiudendo in testa il loro raggruppamento; in semifinale hanno sconfitto le Bern Titans al golden goal, segnando la rete decisiva dopo un’incredibile parata, poi si sono arrese al Wettingen, formazione che schierava anche diverse titolari della nazionale svizzera.

“Con un solo cambio a disposizione e cinque partite sulle gambe alla fine abbiamo sentito un po’ di stanchezza” racconta Veronica, “arrivare seconde è stata comunque una bella soddisfazione, anche perché non avendo mai giocato insieme abbiamo dovuto trovare un minimo di intesa in pochissimo tempo”.

A metà febbraio Veronica tornerà a Berna per la seconda tappa della Baren Cup. Nel mentre, con le Edelweiss si sta preparando per una serie di amichevoli organizzate dalla Federazione. In Italia stanno sorgendo nuove squadre a Bologna, Rimini e Prato. Le Comets di Milano si sono costituite da poco, hanno affiancato le concittadine del Baggataway e spesso si allenano con le Edelweiss. Altre due realtà sono le Leones di Roma e le Phoenix di Perugia.

“Quando ho deciso di provare il lacrosse sapevo che stavo intraprendendo una specie di avventura” conclude Veronica, “giocare a lacrosse qui in Italia significa ovviamente divertirsi ma anche imparare; vuol dire veder nascere qualcosa e costruirlo un po’ alla volta. Forse un giorno anche noi potremo vestire la maglia azzurra della nazionale; forse il nostro gioco entrerà a far parte delle Olimpiadi. Sarebbe fantastico”.


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