Ovviamente oggi si scopre che tra una preghiera e l'altra con l'amico ciellino Formigoni e col defunto don Verzè aveva tempo di rubare soldi -
Ben 56 milioni di fondi neri distratti dai bilanci della Fondazione Maugeri, colosso della sanità privata in Lombardia con base a Pavia. Ovvero otto volte i fondi neri accertati finora dall'inchiesta sul San Raffaele. È la nuova inchiesta sulla sanità della Procura milanese che ha portato in carcere oggi quattro persone e una agli arresti domiciliari. Le accuse contenute nel provvedimento firmato dal gip Vincenzo Tutinelli vanno dall'associazione per delinquere all'appropriazione indebita.
Al centro delle indagini il mediatore Piero Daccò già in carcere da tempo per i fondi neri del San Raffaele. Oltre lui, nei guai sono finiti anche Antonio Simone (ex assessore regionale Dc alla Sanità in Lombardia e figura di spicco in Comunione e liberazione), il dirigente della Fondazione Maugieri, Costantino Passerino, il suo consulente Massimo Mozzali e il commercialista milanese Massimo Claudio. Indagato anche il patron della Fondazione, Salvatore Maugeri.
Sulla base delle ricostruzioni contabili operate dalle sezione di polizia giudiziaria della Procura tra i conti di Madeira, Malta, Lussemburgo, Svizzera, Austria e Stati Uniti, i pm Laura Pedio, Antonio Pastore, Luigi Orsi e Gaetano Ruta contestano a tutti gli arrestati l'associazione a delinquere, a Simone anche il riciclaggio, a Daccò l'appropriazione indebilta e l'intestazione fittizia di beni.