Volevo nascere Lady Oscar, ma non mi è stato possibile. Per quanto avessi lunghi capelli (non biondi), da piccola mio padre non mi regalò mai un fioretto benché lo desiderassi: me lo aspettavo nella culla, invece lui non me lo regalò nemmeno quando compii 6 anni; e ogni anno al compleanno aspettavo e aspettavo di riceverlo… che infanzia infelice.. non ci pensarono nemmeno i parenti! Non imparai mai il francese come prima lingua e nemmeno come seconda poiché le scuole che frequentai impartivano solo l’insegnamento dell’Italiano e della lingua inglese; poi, una volta adulta, non incontrai mai Andrè, e tantomeno Alain; e men che meno venni ingaggiata come paladina alla corte di re Luigi e della regina Antonietta (per forza, non sapevo usare il fioretto!).
Ecco perché, a causa di una serie sfortunata di eventi, nessuno mi ha mai dedicato un cartoon, nemmeno un regista giapponese; e non ho una sigla tutta mia che i trentenni canticchiano a memoria anche se non lo vogliono dire.
Ecco perché non mi sento realizzata.Lo comprendo solo ora.
Volevo esser Lady Oscar e non lo sono; L’unico conforto che ho, è che desiderando alacremente di diventare una Lady, avrebbe potuto capitarmi di peggio: invece di diventare Lady Oscar sarei potuta nascere Lady Gaga…