Lago Coldai e rifugio Tissi

Creato il 10 settembre 2013 da Pizzo76
L'escursione al lago Coldai e al rifugio Tissi è un classico delle dolomiti venete e della zona dell'Agordino in particolare. Partiamo in una caldissima domenica di agosto  da bollino rosso (un po' anche per sfuggire dalla calura estiva) con destinazione Alleghe e da qui saliamo a Piani di Pezzè, dove parcheggiamo la macchina. Dal centro di Alleghe c'è la possibilità di prendere la telecabina che in pochi minuti porta a Piani di Pezzè, l'unico lato negativo è che, a parte il costo, l'ultima corsa è alle 17,30 il che significa effettuare l'escursione con l'ansia di ritornare a tempo. In effetti perdendo l'ultima corsa della telecabina bisognerebbe scendere a piedi fino ad Alleghe, aggiungendo così altri 600 metri in più al dislivello dell'escursione!Prendiamo subito il sentiero n 564 che costeggia l'adventure park e sale ripido in salita lungo la pista da sci Lander (per me una pista nera vista la pendenza), fino a raggiungere la strada silvo-pastorale che collega Pian di Pezzè a Col di Baldi e la seguiamo fedelmente fino alla malga Pioda.

si parte!



Lungo il percorso si possono già ammirare in lontananza la Marmolada, la parete sud del Civetta (non così imponente come quella nord-ovest che sovrasta Alleghe) e  il Pelmo in tutta la sua maestosità.
Una volta arrivati alla forcella di Alleghe troviamo una marea di gente! Complice il secondo troncone della telecabina che porta ai 1900 metri del Col dei Baldi, anche i meno pratici di camminate in montagna hanno la possibilità di arrivare a queste quote. Purtroppo però si vede gente con scarpe da città e quasi in tenuta da mare!

malga pioda


il monte pelmo



Dopo pochi minuti arriviamo alla malga Pioda, a m. 1816, dove troviamo una fontana con acqua freschissima utile per riempire le nostre boracce, e iniziamo la salita verso il rifugio Coldai seguendo il sentiero n. 556, ovvero la strada militare che i soldati costruirono durante la prima guerra mondiale. Il panorama da qui è bellissimo, si aprono splendide vedute sulla val Zoldana e sul monte Pelmo. Il sentiero sale poi a zig zag tra grandi massi ai piedi della parete del Civetta, poi con gli ultimi sei tornanti vediamo in lontananza il primo rifugio della giornata, il rifugio Coldai, a m 2132, campo base, insieme al rifugio Tissi e Vazzoler, di tutti gli alpinisti che scalano le difficili pareti del Civetta.

l'arrivo al rifugio coldai




Qui facciamo una pausa per foto e condivisioni in internet ( in realtà twittavo già dalla partenza) e vediamo il cartello con le nostre prossime destinazioni: il lago Coldai e il rifugio Tissi che si dovrebbe raggiungere in 1,20. Proseguiamo quindi ancora un po' in salita con il sentiero 560 fino ad arrivare, in circa 20 minuti, al magnifico lago Coldai, a 2143 metri , una gemma verde ai piedi delle impressionanti pareti del Civetta. Ero già stato qui in diverse occasioni ma ogni volta è sempre un'emozione indescrivibile!

il lago coldai dall'alto



che coraggio!



Ovviamente anche qui troviamo tantissime persone: il lago è la destinazione scelta da tutta la gente che ha preso la telecabina! I più coraggiosi fanno anche il bagno nelle acque ghiacciate del lago Coldai. Facciamo un breve giro e poi saliamo sul vicino belvedere da dove si ha un'impressionante vista dall'alto sul lago di Alleghe:

Alleghe vista dai 2000 metri


A questo punto ci fermiamo per un veloce pranzo a sacco, dico veloce perchè l'escursione non è ancora finita e con tutte le soste che abbiamo fatto siamo in ritardo nella tabella di marcia. Purtroppo capita che la mia vecchia e fedele compagna di viaggio, la mitica Panasonic Lumix cade per terra e si rompe in due!! Si proprio così... non potete immaginare come mi sono sentito :((( dal 2009 mi ha accompagnato fedele in tutti i viaggi!Da questo punto in poi le foto che vedrete sono state fatte con il cellulare samsung galaxy fino a quando anche questo ha deciso di abbandonarmi esaurendo la batteria prima di arrivare al rifugio Tissi :((Ci lasciamo alle spalle il lago Coldai e seguiamo fedeli il sentiero n 560, che in questo punto coincide con l'alta via n. 1 delle dolomiti, attraversiamo poi la forcella Col Negro e siamo così ai piedi della “parete delle pareti”: la nordovest del Civetta. Il sole veramente si fa sentire adesso, quanto rimpiango non aver portato un cappello e la crema solare! Come consolazione però c'è il rifugio Tissi in bella vista ma situato sopra un altissimo sperone. Cosa significa? Beh ancora salita!


il regno del sesto grado




La strada sembra non finire più, prendiamo il sentiero 563 e arriviamo alla fine in rifugio cotti dal sole e assetati, ma dove, per fortuna, ci aspetta una bella pausa per una strameritatissima torta della casa! Dalla bellissima terrazza si ha una visuale su questa meravigliosa parete del Civetta, regno del sesto grado e alta più di 1000 metri! Che l'origine del nome sia legata a superstizioni passate o alla somiglianza del suo profilo del rapace, poco conta: la nostra fatica per arrivare fino a quassù è stata pienamente ripagata!  Peccato però di non aver fatto nessuna foto!Riprendiamo la strada del rientro sempre attraverso lo stesso sentiero dell'andata, facciamo una breve sosta al lago e al rifugio Coldai e poi giù fino a malga Todai. Da qui sempre a piedi, scendiamo la ripida pista da sci di questa mattina, una buona prova per le ginocchia, ed eccoci al parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina!Nel complesso è stata un'escursione bellissima, molto lunga e condizionata dal caldo estivo: alle ore 19 ad Alleghe paese c'erano ancora 32°. Un consiglio quindi che posso dare è di iniziare molto presto l'escursione in modo tale da gustarsi con calma questo angolo di paradiso!
SCHEDA TECNICA
partenza Pian de Pezzè: m 1472
Rifugio Coldai: m 2132
Rifugio Tissi: m 2250
dislivello: m 778
tempi di percorrenza: fino al rifugio Coldai 1,30
dal rifugio Coldai al lago Coldai 20 minuti
dal lago Coldai al rifugio Tissi 1,30

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