Lago d'Avino (2246m)
Creato il 06 settembre 2010 da Fabiocasa
Per questa escursione si procede sulla superstrada del Sempione sino alla località di Varzo; si procede in direzione di San Domenico ed una volta superato l'abitato la nostra ultima meta con l'automobile è la località di Ponte Campo posta a 1318m. Qui si lascia l'autovettura comincia la camminata sulla carrabile che in circa 50 minuti ci porta alla cappella del Groppallo a quota 1723m; da qui in circa dieci minuti, su ottimo sentiero pianeggiante, si giunge al bivio posto poco prima dell'entrata all'alpe Veglia: si seguono le indicazioni dapprima per il nucleo di baite di Cianciavero quindi per il lago d'Avino. Poco dopo aver imboccato il sentiero che in circa un'ora e mezza ci porterà al lago, sulla sinistra notiamo cartelli indicatori delle marmitte dei giganti ( che meritano sicuramente una sosta). Dopo aver visto lo spettacolo dell'erosione delle acque riprendiamo a salire sino a Pian Cucco, dove, poco dopo, è posto un bivio con indicazioni di due diversi sentieri che permettono di raggiungere il lago d'Avino: quello sulla sinistra è indicato come "ripido" quello sulla destra è la via normale: proseguiamo seguendo la via normale che dopo qualche tornante diventa anch'essa ripida: la verticalità del sentiero ci permette di guadagnare rapidamente (si fa per dire) quota sino a giungere ad un pianoro racchiuso tra il lago d'Avino e la maestosa parete Est del Monte Leone (solo a guardarla incute timore). Lo spettacolo offerto dalle limpide ed azzurre acque settembrine del lago è impareggiabile e merita una lunga sosta rigeneratrice. I raggi del sole che "sbucano" dalla parete Est del Leone ed illuminano il lago fanno venire alla mente tutte le leggende legate a questo lago (che racconterò in seguito). Dopo aver guardato per un'ultima volta il lago ci rimettiamo in cammino seguendo le indicazioni per il lago delle streghe: questo sentiero ci permette di attraversare le giavine e gli sfasciumi posti sotto il monte Leone. Dopo un lungo traverso, sempre su sfasciumi e rocce spesso non stabili, cominciamo a scendere in direzione dell'alpe Veglia. Perdiamo rapidamente quota e dopo circa un'oretta dalla partenza raggiungiamo dall'alto il lago delle Streghe, il cui spettacolo è stato ampiamente descritto da molti escursionisti. Dopo un'altra sosta rigeneratrice ci dirigiamo verso il rifugio Cai Città di Arona nostra tappa per la serata e la nottata.
L'escursione al lago d'Avino è molto bella, ma va messa in conto la lunghezza dell'itinerario ed il dislivello (partendo da ponte Campo e quasi 1000m). La passeggiata sotto il monte Leone è qualcosa che raccomando a tutti, prestando attenzione agli sfasciumi che si calpestano.
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