L'esplorazione del lago Vostok è finora stata bloccata dall' Antartic Treaty Secretariat per via del timore di una possibile contaminazione delle sue acque a seguito delle perforazioni necessarie a raggiungere il lago. Le trivelle si sono fermate a 100 metri dall'ipotetica superficie del lago, e sono ormai immobili dall'inizio del 2010.
Un team della NASA aveva inoltre concluso, nel 2003, che l'esplorazione del lago si sarebbe potuta rivelare pericolosa a causa dell'elevata ossigenazione delle acque e della presenza di azoto, un mix che avrebbe potuto ottenere un effetto quasi esplosivo una volta aperto un condotto di sfogo verso la superficie.
L'ATS sembra però aver cambiato idea, e ha approvato la valutazione di impatto ambientale per la perforazione del ghiaccio rimanente, e l'esplorazione del lago Vostok.
Il tentativo di perforazione verrà affidato all' Artic and Antarctic Research Institute, il cui portavoce, Valery Lukin, sostiene che l'istituto sia in possesso di una metodologia per ottenere campioni del lago senza il rischio di contaminazione.
Il procedimento sarebbe il seguente: una volta che la trivella di perforazione raggiungerà il lago, la pressione spingerà l'acqua in superficie. L'acqua congelerà all'interno del foro di perforazione, e i ricercatori torneranno l'anno successivo, durante l'estate antartica, a prelevare quest'acqua ghiacciata ed eseguire le analisi di laboratorio.
L'operazione non sarà così semplice come potrebbe sembrare, dato che non si conosce l'esatta posizione del limite tra il ghiaccio e l'acqua liquida. Si ritiene di poter raggiungere l'acqua entro la fine di gennaio 2011, prima dell'inizio dell'estate antartica.
Attualmente il foro di perforazione è profondo 3650 metri, a circa 100 metri di distanza dalla superficie del lago. Il prossimo passo sarà quello di scendere a 3725 metri sfruttando una trivella meccanica, per poi utilizzare una trivella termica fornita di una telecamera, e in grado di perforare circa 4 metri di ghiaccio al giorno.
Il lago Vostok è un lago supersaturo di ossigeno, con livelli di 50 volte superiori alla media dei laghi d'acqua dolce di superficie. Si trova in corrispondenza della stazione russa Vostok, copre un'area di oltre 15.000 km quadrati, ed è dotato anche di un'isola al centro dei due bacini che lo compongono.
La temperatura del'acqua è attorno ai -3°C. L'acqua rimane liquida anche sotto la temperatura di congelamento per via dell'elevata pressione esercitata dal ghiaccio sopra il lago, e grazie a calore geotermale che riscalda il fondo.
I campioni di ghiaccio prelevati dalla stazione Vostok hanno mostrato che il lago potrebbe contenere vita. Si potrebbe trattare di un habitat unico nel suo genere, probabilmente popolato da colonie batteriche vecchie di milioni di anni che hanno sviluppato caratteristiche uniche per sopravvivere in un ambiente così particolare.
Russians hope to reach Lake Vostok for the first time soon