1 agosto, nasce Jim Carroll
la gente che muore
lascia sagome vuote
porte forate magrittiane
muri fustellati
assenze
percorsi
poi si ficca nel cuore
e fa male
lascia promesse da mantenere
progetti
corpi
materni paterni filiali
invita a lasciare un’elemosina di lacrime
sulla panca di legno di una chiesa
che ne ha viste ben altre
la gente che muore lascia alcune fotografie
con te su un’altalena a molla
a Innsbruck
su un canale di Utrecht
accanto al camper
su una strada tedesca
o fermi per ore alla frontiera
ridendo della polizia della vita della morte
e dei loro cani
nel millenovecentonovantadue
proprio in mezzo alla vita
Stefano