Lalla Romano, romanzo Tetto Murato: introduce Antonio Ria – news Francesco Tadini Milano

Creato il 01 aprile 2013 da Francescotadini @francescotadini

Lalla Romano, Autoritratto con cappello rosso (1940 circa)

Francesco Tadini segnala / news: Lalla Romano Tetto Murato - Antonio Ria. Francesco Tadini è lieto di segnalare che giovedì 4 aprile alle ore 18 in via del Carmine 13 a Torino, presso l’Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”), avrà luogo il 1° incontro del Gruppo di lettura sul romanzo di Lalla RomanoTetto Murato”: introduce Antonio Ria; coordina Mariarosa Masoero; partecipa Ada Ruata; letture di Federica Cassini. L’incontro continua la rassegna «Resistenza, Memoria, Scrittura. L’impegno etico-politico di Lalla Romano dalla Resistenza a “Giustizia e Liberta” e oltre» e si inserisce nel ciclo Autunno, inverno, primavera, estate e ancora autunno. Cinque stagioni per Lalla Romano”, ideato e curato da Antonio Ria, promosso e organizzato dall’Associazione Amici di Lalla Romano in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi. >

Intanto presso l’Istoreto prosegue la mostra “Lalla Romano e la Resistenza. Amicizie, documenti, opere letterarie e pittoriche”, che resterà aperta fino al 14 maggio, da lunedì a giovedì, ore 10-13 / 15-18; venerdì ore 10-13.

Tetto Murato fu pubblicato nel 1957 da Einaudi. Il manoscritto aveva vinto lo stesso anno il Premio Pavese per un inedito. E un verso di Pavese, riportato in apertura come epigrafe, lo carica di senso: «Non c’è vero silenzio se non condiviso». Con questo romanzo – ha scritto Cesare Segre nel presentarlo nei Meridiani Mondadori – «ormai Lalla Romano è padrona di uno stile estremamente affinato, che fa di un gesto un’apparizione (o un’epifania)».

L’argomento

La guerra e l’inverno isolano in uno sperduto gruppo di case due coppie di amici. Da una parte Ada, giovane insegnante, natura istintiva e luminosa, con il marito Paolo, intellettuale malato; dall’altra una giovane donna, Giulia, maternamente attratta dalla debolezza di Paolo, e il marito di Giulia, Stefano, uomo forte e risoluto, a sua volta colpito dalla vitalità di Ada. Un gioco di attrazioni che rimane tuttavia sul piano delle affinità elettive appena intraviste.

Tetto Murato è anche pubblicato nella collana Einaudi Tascabili, con Presentazione di Eugenio Montale e Postfazione di Giulio Ferroni.

Lalla Romano, Autoritratto severo (1940 circa)


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