Lambert on the road...

Creato il 26 giugno 2013 da Omar
Solcando le bollenti autostrade californiane, Jack è in viaggio in direzione San Diego con sua moglie e la loro figlia attraverso il deserto afoso di Anza Borrego. A fare compagnia alla famigliola è venuto anche Glen, un amico di Jack, in compagnia di suo figlio. Bloccati nell’unica area di sosta del parco s’imbattono in una banda di spietati balordi che fa capo ad un sanguinoso (e parruccato) evaso. Comincia così per il gruppo un’inarrestabile discesa negli inferi. Esplicito omaggio alla più celebre pellicola del padre Richard - Punto zero, una delle opere seminali e canoniche dell'on the road anni Settanta - il film di Deran Serafian mette in scena un incubo, abbozzando una violenta apoteosi della distruttività umana che parte col botto e poi purtroppo si arena sdrucciolando via via verso il tracollo finale in cui si sfiora a più riprese il ridicolo. Pellicola che fa tenerezza quando cerca malamente di mostrare intenti para-intellettuali (si veda il goffo tentativo di accostare la famiglia normale a quella impazzita - richiamandosi ora a Duel di Spielberg ora a Ore disperate di Cimino), Roadflower (uscito da noi con lo strano titolo Gli Scorpioni - Panavision 1995) mostra un Christopher Lambert sofferente padre di famiglia, quasi all'altezza della definizione di «attore» di cui si fregia - a dispetto della caterva di flop e dell'espressione da pesce lesso - da più di un ventennio. In soldoni: un godibile filmetto di quelli un po' cafoni, che non avrebbe sfigurato nei più sgangherati cinemini all'aperto di provincia. E vista l'estinzione dei drive-in, oggi si può reperire direttamente in DVD oppure nelle notti statiche delle reti Mediaset.

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