Dall’Ospedale Villa Sofia parla Naji Hsen, tunisino, 30 anni, trauma facciale e numerosi edemi sul corpo. ”La mattina dopo l’incendio al centro d’accoglienza ero davanti a un ristorante, a Lampedusa, assieme ad altri due ragazzi, quando cinque poliziotti ci hanno aggredito. Ci hanno pestati, presi a manganellate, calci e pugni. Non so la ragione”” Quando è scoppiato l’incendio mi sono subito allontanato. C’era troppo fumo, non riuscivamo a respirare. Ma il vero inferno è stato il giorno dopo quando sono stato picchiato senza ragione dai poliziotti. Io non ho opposto resistenza, ma loro mi hanno massacrato lo stesso”. Il ragazzo racconta di essere partito dalla Tunisia perchè il suo stipendio era misero, ha così preso i classici 1000 e si è imbarcato, direzione Europa, fermata infernos frontiera sud: Lampedusa.
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