Nel frattempo, ecco Lancaster che riprende in mano la nave dopo il naufragio del Millennium Stadium quando il 6 Nations era ormai all'orizzonte. Gli inglesi affronteranno a Twickenham il 26 maggio i Barbarians, quindi voleranno in Sud America per vedersela con la selezione locale, il CONSUR XV, poi l'Uruguay e infine doppia sfida con l'Argentina (l'8 e il 15 giugno). Il capitano del gruppo sarà la terza linea dei Northampton Saints, Tom Wood. Ma il dato interessante non sono tanto le undici matricole in sé, quanto il loro dato anagrafico: 5 giocatori hanno meno di 21 anni e il più giovane è il Numero 8 Billy Vunipola, che l'anno scorso ha giocato per l'Inghilterra Under 20. La back row dei London Wasps sarà in compagnia del collega di club Christian Wade, ala classe '91.
I campioni in carica della Premier, gli Harlequins, avranno nuovi ambasciatori: riposo sia per Chris Robshaw (un'estate in poltrona per il capitano) e Danny Care, ecco entrare Rob Buchanan, tallonatore nei Quins. Convocazioni interessanti per Calum Clark (seconda linea dei Saints) e per Matt Kvesic, flanker dei Worcester Warriors che è stato capitano della nazionale Under 18: classe '92, è di origine croata come si può facilmente intuire dal cognome: con l'annata 2013/14 indosserà la maglia del Gloucester, che intanto vede aggregarsi alla nazionale il rapidissimo trequarti Jonny May.
"A young and exciting side", la definisce Lancaster. E' lo stesso coach che, da caretaker nel traumatico post RWC 2011 che ha agitato gli ambienti della Rugby Football Union, ha lanciato titolare Owen Farrell, che invece sarà Down Under con i Lions di Warren Gatland. Nel 6N 2012 comparvero anche Joe Marler (1990), Charlie Sharples (1989), Joe Simpson (1988), Ben Morgan (1989), di nuovo a rapporto dal sergente maggiore - tranne Sharples. Con gli occhi rivolti altrove, Lancaster va a caccia di pedine da aggiungere ai suoi schemi. Coltivando la sua generazione.