Eurolega, andata preliminare: la Pepsi cede 74-77 ai russi dopo una buona prova. Una tripla di Langford, a 70 decimi dalla sirena segna la gara. Venerdì il ritorno a Mosca. Che errore gli arbitri nel secondo quarto
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- Keith Langford
Ritorno con beffa e quella tripla di Langford a 70 decimi dalla sirena finale (74-77) che lascia l’amaro in bocca. Anche se rivedere in Europa di Caserta è stata comunque una festa, 18 anni dopo l’ultima volta (con il Barcellona, nel 1992), in un Palamaggiò interamente dipinto di bianco e nero. Ora si replica venerdì a Mosca, dove la Pepsi andrà a giocarsi le sue speranze di proseguire il cammino di Eurolega, provando a far fuori il Khimki di Scariolo da questo preliminare.
Fatica e ritmo — Caserta all’inizio fatica, anche perché senza Di Bella è difficile trovare idee e spaziature. Così il Khimki vola avanti prima 1-7 e poi 3-12. A tenere a galla la Pepsi è Jones, con Bowers e Koszarek che trovano il ritmo, e Garri che sotto va molto meglio di Martin e Oyedeji (12-16). Allora la musica è diversa e Caserta trova tante energie proprio con il play polacco, che ale 14’ sigla il sorpasso (26-25). Scariolo ha poco da Eze e ancora meno da Savrasenko, mentre anche senza Jones la Pepsi gira benissimo (38-34 all’intervallo).
Strappi — Il secondo tempo si apre con Jones che spara tre triple a salve, ma per fortuna della Pepsi salgono in cattedra Bowers (chirurgico) ed un Ere che va benissimo in transizione. Così Caserta tiene sempre la testa avanti, fino al 29’46, quando una tripla di Kelati riporta avanti il Khimki (51-52, con un ottimo Langford). Nell’ultimo quarto la differenza la fa subito Fridzon (dieci punti dei totali), anche se il cuore di Caserta non finisce mai ed è capace di risalire dal -5 (67-72 al 37’29) fino al 74-74 (Garri, dopo una tripla di un Koszarek ottimo in tutto). Poi negli ultimi 30 secondi succede un po’ di tutto: Fridzon sbaglia un canestro facile facile, Jones forza il pallone della vittoria in post basso e Langford, a 70 decimi dalla fine, gela tutti.
Doppia beffa — Alla fine, poi, si scopre che la beffa è doppia. Gli arbitri nel secondo quarto hanno dato un punto in più al Khimki (1/2 di Savrasenko ai liberi e non 2/2 sul 28-26), accorgendosene solo alla fine (ma l’errore pesa e molto sulla dinamica dei secondi finali). Ma il referto era già firmato, impossibile intervenire. Caserta sta però valutando l’ipotesi di un ricorso.
Pepsi Caserta-Khimki 74-77 (14-18, 38-34; 54-52)
Pepsi Caserta: Koszarek 16, Ere 14, Garri 12.
Khimki: Langford 19, Fridzon 13, Eze 11.