Questo è uno dei peccatucci che ho fatto il giorno di Pasqua contenente glutine assieme alla cheesecake di Mirko
Non volevo la solita lasagna quindi invece di fare la classica pasta ho preparato delle lasagne con la farina di grano arso, chi ancora non sapesse cosè consiglio di guardare questo POST.
Ingredienti per almeno 8/10 porzioni:
400 g pasta per lasagne (se la fate voi è meglio)
1/2 sedano rapa
4/5 carote
4 zucchine
1 spicchio di aglio
2 cm di radice di zenzero
1 cucchiaino di curry
1 cucchiaino di curcuma
salvia tritata
olio
sale o tamari
besciamella
Procedimento:
Vedete voi se preparare prima le verdure o prima l’impasto, io ho fatto prima l’impasto che ho poi lasciato riposare, dedicandomi alle verdure che dovete tritare a giulienne, usate un tagliaverdure e farete in un attimo.
Mettete in una larga padella olio, aglio, le spezie e la salvia tritata, fate scaldare alcuni minuti quando inizia a sfrigolare aggiungete le verdure, salate così perderanno subito un pochino della loro acqua, non dovete assolutamente aggiungere acqua, bastano 10 minuti per essere pronte, poi cuoceranno ancora in forno.
Preparate anche la besciamella nel modo classico, io l’ho fatta con farina di riso e ho poi aggiunto del formaggio Sheese blue style, potete sostituire con lievito alimentare in scaglie se volete dare il sapore formaggioso, non sono un consumatrice di veg formaggi ma nelle lasagne mi piace dare quel tocco in più.
Stendete la pasta e componete le vostre lasagne alternando gli strati, terminando con la besciamella, infornate a 220° per circa 30 minuti, devono dorarsi sopra.
Mi scuso per la foto del piatto che non è il massimo, ma quando ho ospiti l’ultimo dei miei pensieri è quello di fare foto, adoro troppo la compagnia degli amici e oltre che a parlare di cucina mi piace parlare di mille altre cose ed è quello che abbiamo fatto coi ragazzi che sono stati come vi ho già detto un vero spasso
Come vi ho detto sopra erano decisamente troppo verdurose e besciamellose anche se si lasciavano mangiare
Ed eccovi i fuori di testa, non vi dico il ridere