Le frasi di Cosco sarebbero scritte in una lettera che lo stesso ha spedito dal carcere di Voghera, dove è attualmente rinchiuso e in cui sconterà l’ergastolo.
Secondo gli inquirenti, ricordiamo, sarebbe stato proprio Cosco il mandante sia della sparizione definitiva della Garofalo, che del primo tentativo di sequestro di persona, avvenuto a Campobasso nel maggio di tre anni fa. “Non ho mai conosciuto Bonaventura e ritengo ingiusto che lui, non conoscendomi, debba sciacallare sulla mia vicenda, inoltre deve smetterla di succhiare il sangue allo Stato arrampicandosi sugli specchi”. Così diceva Cosco.