Lasciarsi andare…Mi presento

Da Sexlog Italia @SexlogItalia

Potrei presentarmi ufficialmente con due righe introduttive e invece mi conoscerete così, attraverso quello che è stato il mio inizio, la mia scoperta, la mia apertura. Vi accennerò di questa giovane adulta che sono, vi imboccherò un assaggio e, qualora lo vogliate, spero in tanti, banchetteremo insaziabili e ci scopriremo un lembo di pelle per volta, un sussulto alla volta, un sospiro ogni volta.

Questa fanciulla che, per la particolare professione che svolge veste i panni di colei che guida e aiuta a liberarsi, un giorno ha preso se stessa, l'ha messa a sedere dall'altro lato della scrivania e ha dato luce al suo lato oscuro, inibito, proibito. Ciò che accadde su quella poltrona dopo un paio di sedute, cosa fece per la prima volta a trent'anni, ve lo racconterò se me lo chiederete.

E me lo chiederete, perché volete saperlo, perché siete golosi e ingordi. Aveva deciso di lasciarsi andare ma soprattutto di lasciarsi portare in quei luoghi, in quegli anfratti del piacere, in quei pertugi della goduria, in quella perdizione della lussuria che nei sogni la spaccavano in due in un letto umido all'altezza dei sui fianchi accoglienti. Licenziò il timore del giudizio, fece saltare le pareti contenitive di una diga gonfia di acqua pronta a travolgere ma anche a cullare. Non poteva costringere la potenza dell'acqua in fiumiciattoli ordinati e anonimi.

Lei non era abituata a dover rallentare improvvisamente il suo corso, a declinare in rivoli tutta la sua baldanza conquistata nella rincorsa. Fece una cosa lei, che di paure non ne aveva, che sapeva sempre quando giungere anelata per dissetare o solo per lasciare sperare che un sogno erotico è semplicemente il dietro le quinte di sospiri dal destino più grande: respiri all'unisono. Di fronte ad una nuova forza disarmante mai conosciuta prima, ad una delicatezza dall'impronta decisa, ecco cosa fece: si inchinò per farsi custode di una voglia, di una tentazione arrivata per sfiorare o per afferrare. Si inchinò al suo cospetto e si fece regina.

Che siate re o sudditi non importa. Fatevi sovrani del vostro piacere