Lasciateci umani. Voi che dite di aver visto dio ai confini dell’universo, voi che collezionate denti ultra bianchi nelle scatole di Instagram, privi di Gramsci.
Lasciateci umani, mentre percorrete i corridoi frenetici della celebrità, voi che credete di bruciare, perché qualcuno vi ha detto che somigliate a Lady Gaga. Lasciateci umani, voi che siete presenti alla prima comunione, ma non comunicate più da tempo, voi che siete gli ultimi predicatori della fine del mondo, e invece questo mondo non finisce, voi che non mancate un augurio, una cresima, un matrimonio, un divorzio.
Lasciateci umani, voi scimmie che giocano la schedina della propria squadra del cuore, voi che lo idealizzate il cuore, ma che non votate più per nessun ideale.
Lasciateci umani, voi che sognate una vita da Barbie e Ken, voi che al posto dell’Iliade avete i Pokemon. Lasciateci umani, voi che avete dimenticato ebrei, indiani, rom, minoranze. Lasciateci umani, voi che votate ancora per un partito, ma non trovate il coraggio di partire per nuove destinazioni. Lasciateci umani, voi che avete il bisogno di essere gli animali domestici di un leader.
Lasciateci umani: non credo più nel vostro pentimento, nel vostro doppio mento. Lasciateci umani, voi che non distinguete più un uomo da un maiale, un giusto da un fascista. Lasciateci umani, voi che condividete foto, video, pose, ma non condividete ciò che non potrete mai avere: l’essere.
Lasciateci umani, voi che esaltate il poeta civile, il cane civile, il cittadino civile. Lasciateci umani, non le vogliamo le vostre aiuole di martiri ed eroi.
Noi non saremo come voi. Noi siamo ciò che non siamo.
Lasciateci umani. Lasciateci soli.