Al termine dell'All-Star Game disputato nel caloroso Palalper di Monza e vinto per 3-2 dall'Italia sulla selezione dei migliori stranieri del campionato di A1, l'opposto azzurro Michal Lasko, trasferitosi quest'anno in Polonia nella squadra dello Jastrzebski Wegiel, mi ha rilasciato una breve intervista.
Contento o deluso per il ritorno in nazionale di Alessandro Fei (tra l'altro impiegato anche come centrale per larghi tratti del match)? Può nascere una forte rivalità per il ruolo di opposto titolare?"Sinceramente sono contento che Alessandro sia tornato in nazionale, più aumenta la concorrenza e più sono stimolato a dare il meglio di me stesso. Credo che l'abbondanza potrà fare solo bene a questa nazionale".
Quello dell'opposto, però, è un ruolo delicato per i nostri colori, visto che in campionato questa posizione è ricoperta quasi sempre da giocatori stranieri. "Secondo me gli opposti non mancano, dobbiamo solo lasciarli lavorare in tranquillità e senza lamentarci. Giulio Sabbi, ad esempio, sta crescendo veramente bene, mentre in A2 c'è un giovane molto interessante come Luca Vettori".
La Coppa del Mondo è alle porte: che torneo ti aspetti?"Ci sono 5-6 squadre in grado di ambire alla prima posizione. Sarà veramente dura per chiunque. Non è detto che vincerà la nazionale migliore, ma probabilmente quella più in forma in questo momento".
Berruto ha saputo plasmare un gruppo coeso che, nelle potenzialità, ricorda quello che nel 2004 contese sino in fondo l'oro olimpico al Brasile: sei d'accordo?"L'atmosfera in squadra è decisamente buona, tuttavia solo i risultati potranno dire con quale squadra del passato possiamo effettivamente accostarci. Dobbiamo guardare ai prossimi appuntamenti con fiducia".
Al termine delle Olimpiadi di Londra 2012 avrai 31 anni: pensi che la tua avventura in nazionale potrà proseguire?"Intanto dobbiamo pensare a qualificarci alle Olimpiadi, obiettivo da non sottovalutare. Non ho ancora pensato al mio futuro a lungo termine, anche se penso di poter fornire un contributo importante all'Italia per qualche altra stagione".
Federico Militello