Partenze dell’ultimo momento: spesso la convenienza c’è, ma ecco a cosa fare attenzione.
Roma, 10 agosto 2014 – “Una delle novità del settore turistico è il last second, ancor più del last minute: l’invenduto di voli, alberghi e vacanze offerto a prezzi scontati, a condizione di partire entro 24-48 ore”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’unione Nazionale Consumatori , riferendosi alla scelta di molti italiani di partire con un’ offerta dell’ultimo minuto.
“Ad agosto e soprattutto nella settimana di ferragosto -afferma Dona (segui @massidona su Twitter)- è boom degli acquisti dell’ultima ora: in alcuni casi si tratta di ritardatari che hanno programmato le ferie all’ultimo, in altri è l’esigenza di risparmiare, anche a costo di avere meno possibilità di scelta. Il punto, infatti, è proprio questo: i prezzi sono davvero scontati, ma ci vuole una certa flessibilità sia per le date di partenza (spesso il giorno successivo) che per le mete. Il rischio è che offerte tradizionali vengano spacciate per last second per allettare i consumatori: è sempre bene, dunque, controllare la data di partenza (se è tra un mese non è last second!) e il costo iniziale della vacanza, che dovrebbe essere in media del 30% superiore a quello scontato”.
“Scegliere un last minute o last second, in ogni caso, non significa optare per una vacanza di serie B -ricorda l’avvocato Dona- i diritti di chi viaggia rimangono i medesimi delle vacanze prenotate con largo anticipo e, dalla struttura alberghiera ai servizi, devono essere rispettate le caratteristiche presentate al momento dell’acquisto. E’ fondamentale, in ogni caso, scegliere bene il portale (o l’agenzia) a cui rivolgersi, verificando l’affidabilità anche in base all’opinione sui forum; nella scelta e prenotazione dell’alloggio oltre a dare un’occhiata al sito della struttura ricettiva è sempre meglio fare una telefonata o mandare un’email di verifica. Quando si firma il contratto, poi, è bene leggere con attenzione la durata del soggiorno, date di partenza e di arrivo, indicazione dei voli, denominazione dell’hotel, trattamento in albergo (pensione completa, mezza pensione), ma anche gli extra, che spesso rappresentano un’amara sorpresa durante il soggiorno. Infine tenete d’occhio i pagamenti: attenzione alle commissioni applicate su alcuni circuiti di pagamento e controllate il prezzo finale della transazione rispetto a quello iniziale. E’ frequente che i costi lievitino per servizi accessori che non avevate preventivato”.
“Vista l’immediatezza della partenza -conclude Massimiliano Dona- non dovrebbero esserci problemi di recesso dell’ultimo momento, ma se per un qualsiasi motivo, il viaggiatore voglia o debba rinunciare al viaggio, dovrà pagare una penale molto elevata o addirittura l’intero importo del viaggio. E meglio, quindi, essere molto convinti e certi di poter partire prima di firmare”.