Quanto poi a Je vous salue, Marie (Svizzera-Francia-GB 1984) di Jean-Luc Godard (visto domenica 16 con a seguire l'incontro con la protagonista Myriem Roussel, c'è poco da dire: che il regista abbia scritto il film durante la lavorazione si vede, considerando la delirante confusione narrativa. Belle alcune immagini e sequenze (la scena mistica sul letto della protagonista nuda, ad esempio), ma si dimentica in fretta... e poi la mistica non è nelle mie corde. Molto meglio il corto della Mieville che lo precede (Il libro di Maria), un film lacustre sull'infanzia di una Maria contemporanea (con citazione esplicita de Le mépris).
Quanto poi a Je vous salue, Marie (Svizzera-Francia-GB 1984) di Jean-Luc Godard (visto domenica 16 con a seguire l'incontro con la protagonista Myriem Roussel, c'è poco da dire: che il regista abbia scritto il film durante la lavorazione si vede, considerando la delirante confusione narrativa. Belle alcune immagini e sequenze (la scena mistica sul letto della protagonista nuda, ad esempio), ma si dimentica in fretta... e poi la mistica non è nelle mie corde. Molto meglio il corto della Mieville che lo precede (Il libro di Maria), un film lacustre sull'infanzia di una Maria contemporanea (con citazione esplicita de Le mépris).
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