LatentGesture per dire addio a password e PIN
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A breve potremo dire addio a password, codici PIN e addirittura il Face Unlock, infatti da un gruppo di ricerca del Georgia Institute of Technology arriva un nuovo ed innovativo metodo che ci permetterà di aumentare la sicurezza dei nostri dispositivi lasciando che sia esso a riconoscere ed interagire soltanto con il proprietario dal modo con cui lo si tocca.
Il nuovo sistema di sicurezza, che prende il nome di LatentGesture, è basato sul touch signature e determina tramite un tocco univoco risalente al proprietario se il dispositivo può essere avviato, infatti se la particolare tipologia di riconoscimento digitale corrisponde, allora lo smartphone o il tablet in questione potrà essere utilizzato altrimenti rimane bloccato.
LatentGesture: a spiegarcelo il professor Polo Chau
A spiegarci meglio il sistema di sicurezza LatentGesture abbiamo, qui di seguito, le parole dell’ideatore, il professor Polo Chau.
…”Il sistema in sostanza rileva più di un’impronta digitale e il modo con la quale il dito scorre sullo schermo. Alcune persone usano molto spesso singoli e rapidi tap, altri fanno pattinare le dita sul display in modo molto più graduale, altri ancora esercitano molta pressione sul vetro per lanciare applicazioni e quanto di altro. Tutto questo viene registrato ed associato dal sistema al proprietario del dispositivo che, a sua volta, funziona come un sistema di sicurezza”…
Lo studio svolto dal team di Polo Chau utilizzando LatentGesture su alcuni dispositivi animati dal sistema operativo del robottino verde Android ha coinvolto venti partecipanti, che sono stati invitati ad interagire con uno smartphone o un tablet eseguendo svariati tipi di operazioni, quali tap su pulsanti, spunte su caselle, scorrimento attraverso barre laterali ed altri tipi di swype che hanno permesso al software di memorizzare i loro tipi di tocco creando un profilo per ogni singolo utente.
Per testare il sistema, i dispositivi sui quali i profili sono stati memorizzati, sono poi stati scambiati tra i partecipanti e praticamente ad ogni test LatentGesture è stato in grado di stabilire chi fosse il proprietario reale e contrassegnare gli altri utenti come non autorizzati, ottenendo risultati che hanno registrato un alto grado di accuratezza, ossia circa il 98% su smartphone e 97% su tablet.
Grazie a LatentGesture potremo non soltanto tenere al sicuro i nostri dati, anche in caso di smarrimento o furto del dispositivo, ma i suoi utilizzi potrebbero essere estesi, ad esempio, anche in ambito familiare per distinguere tra proprietario del dispositivo e utenti autorizzati, limitando le attività ai bambini o ad altri componenti della famiglia.
Le sperimentazioni su LatentGesture continueranno ancora per un po’, in modo da garantire un’accuratezza ancora migliore, ma i risultati sono già notevoli e speriamo che presto possa diventare uno standard riconosciuto da Google per i nostri smartphone e tablet Android, considerando che, al momento, il nuovo sistema di sicurezza è stato testato solo su questa piattaforma.
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