Il lattume-figatello o sperma di tonno... Eh va bene, ve lo concedo, anche questa è una di quelle pietanze di cui non si dovrebbe conoscere la provenienza prima di assaggiarle, in effetti, sapere che quelle che si stanno per addentare sono le gonadi del tonno può stimolare in noi qualche pregiudizio! Il lattume è un piatto siciliano tipico, proveniente in particolare dalle zone di Trapani, Palermo e Siracusa, un prodotto molto simile (se non identico) lo troverete anche in Sardegna col nome di figatello. Dietro a questi nomi fantasiosi altro non sta che la sacca del liquido seminale del tonno (in alcuni casi anche della ricciola), che viene preparata e cucinata in diversi modi e che è una vera delizia per intenditori. La sacca spermatica viene estratta dal pesce e solitamente messa ad essiccare ricoperta di sale ed un impasto di erbe aromatiche oppure viene consumata fresca dopo la bollitura e condita con erbe aromatiche, sale, olio, aceto e limone; un’altra ricetta assolutamente prelibata prevede la panatura e la friggitura delle fettine del lattume lessato, una vera goduria per il palato! Insomma il lattume o figatello potete consumarlo fritto o usarlo per condire insalate e pastasciutte, ha un colore rosa carneo e può essere definito come la variante maschile della ghiotta bottarga (che ha invece un colore sull’arancione). Non fatevi ingannare dalle apparenze e soprattutto non partite mal predisposti, il lattume è veramente squisito e anche se l’idea può mettervi un po’ i brividi, il vostro coraggio sarà premiato da un’esperienza culinaria assolutamente unica!
Date un’occhiata alla puntata in italiano della trasmissione “Orrori da gustare”: