Laura Chiatti si sfoga contro i giornalisti: lasciatemi stare!

Creato il 29 ottobre 2014 da Yellowflate @yellowflate

Laura Chiatti è evidentemente esasperata dai giornalisti italiani. La nota attrice, nonchè moglie di Marco Bocci, è al sesto mese di gravidanza, e verrebbe costantemente additata come “obesa”. Un’etichetta che, ovviamente, non piace proprio alla bella Laura. Tanto che, dopo l’iniziale indifferenza, ha pensato bene di rispondere a tono a chi l’ha accusata di aver messo su peso.

Laura Chiatti e Marco Bocci si sono sposati la scorsa estate a Perugia. Il loro è stato un amore travolgente e passionale, tanto che in poco tempo i due giovani sono andati a convivere, ed hanno deciso di sposarsi. Durante la cerimonia, poi, Laura ha annunciato agli invitati la sua gravidanza: secondo le prime indiscrezioni, la Chiatti dovrebbe essere in attesa di un bel maschietto. Insomma, una favola a lieto fine. Peccato che nel mezzo vi siano delle “voci fuori dal coro” che la etichettano come “obesa”, oppure “in sovrappeso”. Dichiarazioni che non sono piaciute a Laura Chiatti. Inizialmente, l’attrice ha pensato bene di ignorarle, ma alla fine è esplosa, ed ha scritto un commento al vetriolo direttamente sul suo account Instagram.

“Vorrei invitare i signori paparazzi ad imparare il proprio mestiere – ha esordito Laura Chiattiseppure le foto vengano rubate, occorre attenzione nel fotografare una donna, perché il contrario porta poi ad indurre pseudo giornalisti a scrivere emerite ca..ate, denigrando l’immagine di un’attrice che in primo luogo è un essere umano! Il mio peso è ottimo, al sesto mese ho preso solo 5 Kg, non sono né trasformata, né tanto meno obesa… Anzi sottopeso! Un abbraccio e un caloroso consiglio soprattutto a giornaliste “donne”… Occupatevi di temi più importanti, vista la situazione del nostro Paese, invece di rompere il ca..o a persone che lottano per tutelare la propria privacy nella più totale tranquillità! Grazie”. Parole di fuoco che, ovviamente, sono dirette a chi l’ha giudicata: qualcuno avrà il coraggio di risponderle?


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