All'inizio del XX secolo Bagni di Casciana, nome con cui all'epoca si chiamava l'odierna Casciana Terme, era meta di molti turisti, tra i quali si distinguevano rappresentanti dell'alta società e della nobiltà italiana.
In vacanza i villeggianti non pensavano solo alla salute, ma anche al divertimento, cosicché fu naturale pensare di arricchire il paese con un vero e proprio teatro, cha affiancasse la piazza, luogo abituale delle feste estive, per tutto l'anno, un locale che potesse accogliere anche conferenze e incontri culturali, balli e spettacoli di vario genere.
[...] A pochi passi dalla piazza e dallo stabilimento termale, a fianco dell'odierno palazzo municipale, sorse nel giro di un anno il teatro Giuseppe Verdi.
[...] Il fatto che il nuovo teatro fosse studiato non solo per ospitare spettacoli drammatici, ma per offrire alla popolazione un luogo di aggregazione ed utilità sociale fu da sempre un punto di forza per la struttura, che ha attraversato varie epoche adattandosi ai bisogni del paese e alle necessità sociali che hanno caratterizzato lo sviluppo della cittadina termale.
Nato come teatro, non mancò di fare da cornice a feste e balli, ma anche a dotte conferenze o premiazioni, alle numerose cerimonie pubbliche che occuparono l'ampia sala o alle assemblee deglu ultimi anni, quando l'arte drammatica aveva lasciato il passo alla cinematografia.
( Laura Martini, "Storia di un teatro ed altre storie" in "Una sera al Verdi, il teatro di Casciana Terme ed altre storie (1913-2012), Tagete Edizioni, 2012 )