Laurence Anyways
di Xavier Dolan
con Xavier Dolan,
Canada, Francia 2012
genere, drammatico
durata, 159'
Dopo alcuni anni di felice convivenza con Fred (nome completo Frédérique, interpretata da Suzanne Clément), Laurence la informa che vuole diventare una donna. Lui non è gay, la rassicura. Lui ama ancora le donne. Lui ama ancora lei, Fred. La loro vita, scandita da una liturgia del quotidiano ormai consolidata e apparentemente appagante, è inquietata dalla regia di Dolan che, grazie a repentini cambi di sonoro ed improvvisi mutamenti di montaggio informa lo spettatore dell’alienazione e della felicità solo apparente in cui vive Laurence. Ancora una volta Dolan crea un linguaggio fatto di riferimenti al mondo dell’arte che da solo basterebbe a spiegare tutta la trama: se una copia della Gioconda – emblema per eccellenza dell’ambiguità – è appesa sopra il letto dei due, i riferimenti a Basquiat, Mauriac e all’omosessualità di Proust sono altrettanto significativi. Vivere nel corpo di un uomo è per Laurence la morte, uno stillicidio che si somma all’espiazione che sente gravare su di sé per il fatto di occupare un corpo che non è il suo. Fred, libera pensatrice, convinta che la sua generazione sia in grado di affrontare anche questo e che non ci sia un limite a nulla, specialmente in amore, accetta la situazione e aiuta Laurence tanto nella sua metamorfosi fisica, quanto nelle prime difficoltà che questi incontrerà sul lavoro e in famiglia. Significativamente egli decide di vestirsi da donna proprio il giorno del compleanno della madre, a cui si presentacon vestiti e trucco eccentricamente femminili Paradossalmente sarà proprio questa esplosione di sincerità a consentire ai due di ritrovare se stessi e costruire un rapporto finalmente sincero. La parabola dell’amore di Laurance e Fred si sviluppa nell'arco di dieci anni, fra gli alti e i bassi comuni a qualsiasi relazione.
Di grande forza espressiva e' la sequenza finale -scandita dalla colonna sonora dei Moderator-, in cui i due protagonisti, dopo anni di lontananza, si ritrovano a Ile aux Noix, a trascorrere qualche ora di spensierata felicita' assieme. Ogni elemento del paesaggio circostante pare celebrare la loro unione, in una danza onirico-surreale in cui dal cielo cadono vesti e tessuti d'ogni sorta, quasi a evidenziare l'eccezionalita' del rapporto che li ha comunque uniti lungo tutta la vita.
Erica Belluzzi