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La lavanda stoechas (Lavandula stoechas) è una pianta aromatica sempreverde appartenente alla famiglia botanica delle Lamiaceae. Molto fogliosa, ha portamento eretto e generalmente è alta 50 cm. Le foglie sono lineari e lanceolate, opposte, lunghe circa 2 cm e molto strette, ricoperte da fitta peluria. I suoi fiori sono raggruppati in un'appariscente infiorescenza a spiga, cilindrica, lunga 2-3 cm, sulla quale è presente un ciuffo di brattee di colore viola, blu o porpora. La corolla dei fiori è blu-violacea e lunga mezzo centimetro. La lavanda è una pianta originaria dell'area mediterranea, molto rustica, che si trova in quasi tutte le regioni costiere. Nel nostro Paese è presente soprattutto in Liguria, sul versante tirrenico e ionico e nelle isole. Cresce spontanea anche su terreni sassosi ed aridi e formando spettacolari cespugli.
La lavanda stoechas è apprezzata nel giardinaggio perché ha una bellissima e rigogliosa fioritura con intensi colori. È in grado di sopportare le estati più calde e secche e resistere agli inverni più rigidi. La pianta ama i luoghi molto soleggiati ed arieggiati. La lavanda cresce molto bene in qualunque terreno da giardino ma deve essere ben drenato. Sono preferibili i suoli silicei. La pianta non ha bisogno di innaffiature frequenti o abbondanti. Occorre aspettare che il terreno sia ben asciutto prima di fornire nuovamente acqua. Se coltivate in piena terra generalmente si accontentano dell'acqua piovana. La lavanda cresce anche senza concimazione, tuttavia, per favorire la fioritura, si può somministrare un fertilizzante bilanciato all'inizio della fase vegetativa, in aprile. Una dose di ferro un paio di volte all'anno è utile per prevenire l'ingiallimento delle foglie.
Pur essendo molto resistente, si consiglia, nella stagione invernale, di proteggere la pianta dal gelo con una pacciamatura leggera di paglia o foglie secche. La lavanda stoechas inizia a fiorire nel mese di aprile e continua per tutta l'estate. Con le giuste cure la pianta può crescere in ogni regione italiana, benché sia spontanea lungo le coste. Proprio per questo la lavanda non è danneggiata dalla salsedine. Il periodo migliore per la messa a dimora della pianta va dall'inizio della stagione autunnale fino all'inizio di quella primaverile. Così durante l'inverno avrà modo di sviluppare forti radici per poter sopportare estati torride ed anche afose. La lavanda si moltiplica per talea. Al termine della fioritura si prelevano talee legnose di 12-15 cm, si pongono in torba e sabbia e si copre con un telo di plastica. Occorre tenere sempre umido il substrato. Alla comparsa dei germogli si sposta la piantina in piena luce ed in primavera sarà trapiantata in giardino.
Alla fine della fioritura estiva, a metà settembre, la lavanda stoechas deve essere potata, eliminando gli steli fiorali e cimando la pianta. Occorre tagliare una buona parte di vegetazione ma senza arrivare al legno, per non far lignificare e svuotare la pianta dall'interno. Gli esemplari deboli e non abbastanza compatti avranno bisogno di una potatura più intensa, lasciando soltanto pochi centimetri di stelo. La pianta potrà quindi avere una crescita lussureggiante e forte perché sarà stimolata a formare nuovi germogli. In poche settimane la lavanda rimetterà le sue foglie e si avrà il cespuglio anche nella stagione invernale. Gli attrezzi utilizzati durante l'operazione devono essere ben puliti e disinfettati (su fiamma), altrimenti la pianta potrebbe correre il rischio di infezioni.
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