Lavare le mani: un gesto semplice per difenderci dalle infezioni
Creato il 04 novembre 2013 da Fernanda Cosentino
Sulla
cute delle nostre mani si annidano normalmente diversi e numerosi germi. Di
questi il 20% sono microrganismi non patogeni che non creano danni al nostro
organismo.
A
essi si aggiungono però virus e batteri, che sono depositati sulle superfici
dei diversi oggetti con cui le nostre mani vengono a contatto, e che dalle mani
possono poi essere trasmessi per contatto a bocca, naso, occhi.
Tali
virus e batteri sono responsabili di molte malattie, alcune non gravi come
influenza e raffreddore e altre, invece, più gravi come tifo, epatite A,
colera, toxoplasmosi. Per prevenire l’insorgenza di tali malattie è, quindi,
molto importante lavare le mani.
Quando
lavare le mani?
In
generale ogni volta che si torna a casa, soprattutto se si trascorre molto
tempo fuori e in luoghi pubblici e prima di:
-
mangiare e toccare alimenti
-
somministrare farmaci
-
medicare ferite
-
applicare o levare le lenti a contatto.
E
dopo:
-
aver tossito, starnutito o soffiato il naso
-
essere stati a stretto contatto con persone
ammalate
-
essere stati a contatto con animali
-
aver usato il bagno, aver cambiato un pannolino
-
aver toccato cibo crudo, in particolare carne,
pesce, pollame e uova
-
aver maneggiato spazzatura
-
aver usato un telefono pubblico, maneggiato soldi
ecc.
-
aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto
ecc.)
-
aver soggiornato in luoghi molto affollati, come
palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema ecc.
Come
lavare le mani?
Utilizzando
un sapone liquido e acqua preferibilmente calda. Dopo aver applicato il sapone
sulle mani, strofinarlo sui palmi e poi sul dorso, ma anche tra le dita e sotto
le unghie per almeno 40-60 secondi. Sciacquare con acqua corrente e asciugare
con un asciugamano personale pulito o con carta assorbente usa e getta o con
getto di aria calda.
Se
si è fuori di casa e non si possono utilizzare acqua e sapone, si può ricorrere
agli igienizzanti per mani a base alcolica.
Le informazioni per scrivere questo post sono state tratte da il dossier La salute nelle tue mani sul sito www.salute.gov.it
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