Lavarsi le mani salva la vita

Creato il 01 agosto 2014 da Bradaninis @bradaninis

Lavarsi le mani è un gesto semplice ma, troppo spesso, trascurato. La sua importanza, più volte sottolineata dalla scienza, è stata rimarcata anche dall’Unicef che ha deciso di indire una giornata di sensibilizzazione nazionale. Lavare, in modo corretto le mani, significa ridurre il rischio di infezioni e patologie di varia entità; è possibile limitare la

Lavarsi le mani è un gesto semplice ma, troppo spesso, trascurato. La sua importanza, più volte sottolineata dalla scienza, è stata rimarcata anche dall’Unicef che ha deciso di indire una giornata di sensibilizzazione nazionale.

Lavare, in modo corretto le mani, significa ridurre il rischio di infezioni e patologie di varia entità; è possibile limitare la diffusione del raffreddore ma anche di malattie più gravi, come per esempio la salmonellosi.

Si tratta di un’abitudine molto disattesa, e non soltanto dai nostri bambini. Infatti, numerose indagini hanno sottolineato che la maggioranza delle persone non utilizza acqua calda e sapone neanche dopo esser stati in bagno o al rientro a casa. E’ un dato piuttosto allarmante che spiega sia perchè alcune malattie siano ancora così diffuse sia perchè i casi di intossicazione alimentare siano molto numerosi . Per lavare le mani nella maniera corretta bisogna impiegare l’acqua calda ed il sapone, strofinando per circa dieci secondi. Durante l’operazione non bisogna trascurare i polsi, il dorso e l’interno delle dita; al termine, non bisogna scordarsi di asciugarsi perfettamente ricorrendo ad un asciugamano pulito, in modo da evitare il ristagno di umidità che potrebbe facilitare la moltiplicazione di virus e funghi.

Le mani rappresentano il principale veicolo di trasmissione dei batteri perchè si impiegano per toccare il naso, la bocca, le orecchie e gli occhi e se non sono perfettamente pulite aprono la via a numerose infezioni. Dopo aver tossito, sternutito o soffiato il naso è obbligatorio lavarsi con cura; lo stesso consiglio vale prima di iniziare a cucinare e a mangiare.

L’indicazione è valida anche quando si ha a che fare con soldi, animali, telefoni ed altri oggetti di uso comune come porte, frigoriferi ed ascensori.

Questa norma deve essere insegnata, fin da piccoli, ai nostri bambini che così si ammaleranno di meno.

Bisogna utilizzare il sapone e l’acqua calda anche dopo esser stati al bagno, aver toccato la spazzatura ed esser rincasati. Quando ci si trova in luoghi molto affollati o dove non si hanno certezza sull’igiene, è una buona norma non toccare le maniglie e gli interruttori dopo essersi lavati; il rischio è quello di una nuova contaminazione.

Per quanto riguarda la scelta del sapone sarebbero da prediligere quelli arricchiti con sostanze naturali mentre non è necessario ricorrere a quelli eccessivamente aggressivi, sia perchè potrebbero incidere negativamente sulla salute della cute sia perchè, alla lunga, potrebbero indebolire il sistema immunitario.

Curare l’igiene delle proprie mani, oltre a tutelare la propria salute, è un gesto di rispetto per quanti verranno in contatto con noi e con gli oggetti da noi toccati.

photo credit: roland via photopin cc


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