Che sollievo mettere tutto in lavastoviglie, aggiungere il detersivo, chiudere lo sportello e pigiare il bottone; la lavastoviglie oltre all’indubbio risparmio di tempo e fatica porta con sé anche un ulteriore pregio: fa risparmiare energia e acqua rispetto ad un tipico lavaggio a mano. Questo perché riesce a far filtrare più volte l’acqua di lavaggio riutilizzandola nello stesso ciclo.
La capacità pulente delle lavastoviglie più moderne è tale da sgrassare persino le pentole più sporche utilizzando il programma “eco”, quindi a temperatura più bassa per risparmiare energia.
Periodicamente vanno fatte due operazioni molto importanti: aggiungere del sale per rigenerare il decalcificante ed effettuare un lavaggio a vuoto ad alta temperatura con del semplice aceto di vino rosso al fine di sciogliere i grassi e ripulire le tubazioni della lavastoviglie.
Il sale (quello specifico per lavastoviglie e non grosso da cucina!) è di estrema importanza sia per il risultato desiderato sia per la longevità della lavastoviglie; esso infatti è responsabile per addolcire l’acqua e toglierne il calcare in fase di asciugatura delle stoviglie ed evitare, dunque, di trovare i nostri bicchieri opachi dopo il lavaggio, una delle cose più spiacevoli che possano capitare.