Dove trovare un concentrato di sapori e specialità gastronomiche?! A Centocelle. E ce le racconta Lavinium con Simone Ginnetti. Tappa “Obbligatoria” quella Di Origine Laziale… Ve lo facciamo raccontare da lui:
“Non vi stupirà a questo punto scoprire che qui, un percorso del gusto non solo è possibile ma è addirittura foriero di un modello esportabile. Il nostro viaggio non può che cominciare dalla Bottega del gusto di Vincenzo Mancino. Un piccolo (ma capiente) tempio per gourmet dove verrei a fare la spesa anche se abitassi altrove. E’ una questione di filosofia e dell’offerta che ne consegue. DOL(acronimo per Di Origine Laziale) è il progetto che è alle spalle di questo esercizio in via Domenico Panaroli 6. Filiera corta, ecocompatibilità e salvaguardia delle tradizioni e dei piccoli artigiani. Questi sono i punti cardine di Vincenzo Mancino che non ho dubbi nel definire “pazzo” per la sua missione. Su internet è possibile consultare un catalogo di ben 46 pagine, sui prodotti in vendita alla Bottega del Gusto. Sono davvero tanti, così ho chiesto a Vincenzo: “Ma come funziona? I prodotti sono a rotazione, bisogna ordinarli?”. “Macché – risponde divertito – ce n’è anche di più!”. Si tratta insomma di aggiornare il sito! Formaggi da tutta la regione, l’olio della Sabina, le olive di Gaeta, i salumi di Bassiano, le salsicce essiccate di pecora. I vini (anche da produzione biologica). E ancora, ancora e ancora…(ad libitum fino a pagina quarantasei).
Ma relegare Vincenzo Mancino alla posizione scomoda di commerciante è come tarpargli le ali. Scartabellando su internet non vi sarà difficile trovarlo alle prese con la produzione delConciato di San Vittore o dei salumi da suini di razza mangalica, una varietà di origine ungherese che ha trovato nel viterbese “una condizione ambientale simile a quella di origine, per questo li stiamo allevando lì”. Il prosciutto che ne deriva è un prodotto destinato alla stagionatura. Vincenzo mi da la possibilità di assaggiarlo: grande equilibrio tra sapidità e grassezza, sentori affumicati. Davvero un gran prosciutto, nulla da eccepire. L’altra stella polare della filosofia di DOL è la creazione della tradizione.
Secondo disciplinare occorrono trent’anni di produzione affinché un prodotto possa acquisire il marchio DOP. E’ a partire da qui che, da qualche anno, è cominciata la produzione del Fiocco della Tuscia, un formaggio a pasta filata che sta già riscuotendo il suo successo. Vincenzo Mancino, più che un commerciante, un bottegaio o un “pizzicarolo”, come si direbbe a Roma, è un appassionato divulgatore della sua terra.”
E concordiamo quando scrive “Centocelle brilla di luce propria”!
I prodotti rigorosamente di qualità, eccellenza e Di Origine Laziale a KM Zero li trovate da DOL a Centocelle e al Quartiere Africano a il Territorio!