Lavorare da casa è sempre più comune, è sempre più accettato dalle aziende e più ricercato da parte dei dipendenti, questo il risultato secondo un sondaggio condotto da Skype.
Non sono solo i blogger, e gli operatori tecnologici che, magari in pigiama, lavorano da casa ma anche i lavoratori “tradizionali”.
La proliferazione degli strumenti di collaborazione online è un indicatore di quanto la cultura del lavoro a casa sta crescendo. Infatti, Skype e strumenti analoghi stanno rendendo spesso obsoleta la tradizionale presenza in ufficio dietro una scrivania.
Le funzionalità video sono una gran parte di questi strumenti. Videoconferenza e video desktop sono due tecnologie di comunicazione sempre più utilizzate, seguite da voip, video, telefoni cellulari e instant messaging.
Data la crescente disponibilità, l’accessibilità e la comprensione di tecnologie come il voip e la videoconferenza, è il momento giusto per lavorare da casa.
Secondo l’indagine di Skype, condotta su 1.000 professionisti e circa 500 aziende di ogni dimensione, la flessibilità della presenza in ufficio sta infatti, diventando la norma.
Circa il 62% delle aziende intervistate già consentono ai dipendenti di lavorare da casa. Di queste aziende, il 34% della loro forza lavoro occasionalmente lavora già in remoto, e quel 34%, lavora da casa per il 40% del tempo totale.
Sia le aziende, che i lavoratori coinvolti nel lavoro remoto dichiarano grande soddisfazione inoltre, la produttività a distanza risulta essere maggiore e migliore in termini di qualità rispetto a quella svolta tra le mura aziendali.