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Lavori Sa-Rc, Lamboglia e Zaccagnino (Lauria Libera): «un’altra famiglia sfrattata, l’amministrazioni ponga un limite all’arroganza dell’azienda»

Creato il 11 ottobre 2013 da Ecodibasilicata

«Siamo costretti a denunciare per l’ennesima volta situazioni incresciose legate ai lavori di ammodernamento della Sa-Rc, nel tratto Lauria Nord-Lauria Sud, che penalizzano il territorio e destano preoccupazione nei cittadini. Ci indigna l’arroganza dell’azienda, ma ci indigna ancora di più la latitanza di un’Amministrazione timida e innocua, che non pretende il rispetto delle leggi e degli accordi a garanzia della sicurezza della popolazione».
Ad affermarlo Angelo Lamboglia, capogruppo consiliare di Lauria Libera, e Donato Zaccagnino, vicepresidente del Consiglio comunale, a proposito del recente esproprio provvisorio (cioè, lo sfratto), annunciato dal committente Grandi Lavori-Fincosit, di un immobile situato nelle immediate vicinanze della Galleria Sardina II. L’esproprio segue un’ordinanza di sgombero comunale (la n.93/2013 con cui si disponeva il divieto di utilizzazione dell’immobile adibito a deposito posto sul lavoro sinistro dell’abitazione) e si è reso necessario a causa delle lesioni presenti sui muri e nella pavimentazione dell’abitazione. Esproprio che, a quanto si apprende, potrebbe presto interessare altri due abitazioni limitrofe. Si tratta di una situazione che mette in fibrillazione dieci persone, tra cui due bambine in tenera età.
«In occasione della conferenza di servizio del 2002 – spiegano Lamboglia e Zaccagnino – vennero evidenziate con chiarezza le potenziali criticità che avrebbero potuto interessare le abitazioni sovrastanti la Galleria Sardina II: possibile che, nonostante ciò, i disagi aumentino giorno dopo giorno? Forse sarebbe opportuno verificare che l’esecuzione dei lavori venga fatta con le dovute attenzioni che casi del genere richiedono, considerato anche che chi dimora nelle zone oggetto degli interventi continua ad avvertire rumori e a constatare nuove lesioni. E ci chiediamo – continuano i due esponenti di Lauria Libera – cosa aspetta il Comune a far valere la sua autorità e a pretendere che si mettano moto tutte le procedure per attivare controlli continui. Si può comprendere un tasso fisiologico di disagio che questo tipo di lavori comporta, ma qui si sta esagerando. Siamo di fronte a una situazione non più accettabile e anche paradossale: se, infatti, la zona segnalata non fosse decentrata dal centro cittadino ma fosse stata nel cuore di Lauria, avrebbero evacuato interi quartieri?».

lauria libera


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